Inclusione e diritti delle persone con disabilità, le novità del decreto in Gazzetta Ufficiale: cambiano la terminologia e le procedure di valutazione per Legge 104 e invalidità civile - Orizzonte Scuola Notizie

Inclusione e diritti delle persone con disabilità, le novità del decreto in Gazzetta Ufficiale: cambiano la terminologia e le procedure di valutazione per Legge 104 e invalidità civile

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Il 30 giugno segnerà una svolta epocale per la tutela delle persone con disabilità in Italia. Entra infatti in vigore il decreto legislativo approvato il 15 aprile scorso, che introduce modifiche sostanziali alla normativa nazionale in materia di disabilità, prestazioni sociali e integrazione. Il testo definitivo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio.

Una nuova definizione di disabilità

Il decreto, intitolato “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”, rivoluziona innanzitutto il concetto stesso di disabilità. Abbandonando il termine obsoleto di “persona handicappata”, il decreto adotta una definizione più inclusiva e in linea con gli standard internazionali: “una duratura compromissione fisica, mentale, intellettiva del neurosviluppo o sensoriale che, in interazione con barriere di diversa natura, può ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri”.

Modifiche alla Legge 104 e altre normative

Il decreto apporta modifiche significative alla Legge 104/92, ridefinendo le procedure per l’assegnazione dei sostegni e introducendo il concetto di “accomodamento ragionevole”. Vengono inoltre modificate altre importanti normative, tra cui quelle relative all’invalidità civile, alla cecità e sordità civile, alla sordocecità, all’inclusione scolastica e al diritto al lavoro dei disabili.

Valutazione di base e progetto di vita

Una delle novità più rilevanti è l’introduzione della “valutazione di base”, un procedimento volto ad accertare la condizione di disabilità e l’intensità dei sostegni necessari. La valutazione sarà affidata all’INPS e si svolgerà in un’unica visita collegiale. Inoltre, il decreto sancisce il diritto delle persone con disabilità a richiedere l’attivazione di un “progetto di vita individuale”, uno strumento personalizzato volto a favorire l’inclusione e la partecipazione nei diversi ambiti di vita.

Accomodamento ragionevole e livelli essenziali delle prestazioni

Il decreto introduce anche il concetto di “accomodamento ragionevole”, ovvero misure e adattamenti necessari per garantire alle persone con disabilità il godimento dei propri diritti su base di uguaglianza con gli altri. Inoltre, è stata istituita una Cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) a favore delle persone con disabilità.

Sperimentazione e applicazione graduale

Il decreto entrerà in vigore a fine giugno, ma alcune disposizioni saranno applicate dal 10 gennaio 2025. Inoltre, per tutto il 2025 sarà messa in atto una fase di sperimentazione delle nuove norme.

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Locatelli: “Svolta epocale, adesso formazione e sperimentazione”

“Siamo davanti ad una svolta epocale nella presa in carico della persona con disabilità. Ringrazio i miei uffici per il grande impegno e soprattutto per la passione con cui hanno lavorato senza mai scoraggiarsi, grazie a tutto il mondo associativo che si occupa di disabilità e che crede profondamente nel Progetto di Vita, grazie a tutti coloro che hanno lavorato sui tavoli tecnici e grazie anche al Parlamento e a tutti coloro che con il loro impegno sui territori contribuiranno a sviluppare il decreto attuativo sia per la parte del Progetto di Vita che per la valutazione di base. Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna. Adesso inizia la fase più complessa, con l’avvio dei percorsi di Formazione e poi dal 1 gennaio 2025 la sperimentazione in nove province italiane. Serve da parte di tutti uno sguardo nuovo per superare il mero assistenzialismo e iniziare ad investire di più sulle competenze di ogni Persona”. Lo afferma in una nota il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli

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