Il primo ritratto ufficiale di Re Carlo III: il sovrano nell’uniforme delle Guardie del Galles è avvolto nel rosso - la Repubblica

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Il primo ritratto ufficiale di Re Carlo III: il sovrano nell’uniforme delle Guardie del Galles è avvolto nel rosso

Il primo ritratto ufficiale di Re Carlo III: il sovrano nell’uniforme delle Guardie del Galles è avvolto nel rosso

Fa discutere l’immagine dipinta da Jonathan Yeo, 54enne artista britannico, uno dei ritrattisti più famosi del mondo: “Volevo fare un ritratto originale, che rompesse con il passato ed esprimesse il lato più privato del re”

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LONDRA – Un monarca vestito di rosso, il colore dell’uniforme che indossa per l’occasione, avvolto in una sorta di nebbia scarlatta, con la spada in pugno. È il primo ritratto ufficiale di Carlo III da quando è stato incoronato: Buckingham Palace ne ha diffusa un’immagine ai media, mentre il quadro vero e proprio sarà esposto da giovedì per un mese in una galleria d’arte di Londra e poi permanentemente al Drapers’ Hall, storico palazzo nel cuore della capitale. Lo ha dipinto Jonathan Yeo, 54enne artista britannico, uno dei ritrattisti più famosi del mondo, che in precedenza ha racchiuso in un quadro il volto del principe Filippo, di due premier come Tony Blair e David Cameron, del presidente americano George W. Bush, della premio Nobel per la pace Malala Yousafzai, di attori come Kevin Spacey e top model come Cara Delevihgne.

Il primo giudizio sul ritratto ufficiale di Carlo viene dalla moglie: “Lei è riuscito a catturare chi è davvero”, ha detto la regina Camilla al pittore. Il quale, da parte sua, mette ironicamente le mani avanti: “Se il sovrano non fosse soddisfatto del risultato finale, potrei pagare letteralmente con la testa, il che sarebbe appropriato per qualcuno che dipinge facce”. Quanto al re, ha visto il ritratto soltanto a metà dell’opera, prima che venisse completato. “Inizialmente è apparso un po’ sorpreso dal colore forte”, racconta il pittore alla Bbc, “ma in generale mi è sembrato che sorridesse in segno di approvazione”. È probabile che anche altri saranno sorpresi: il rosso dell’uniforme delle Welsh Guard, le Guardie del Galles, il reggimento di cui Carlo è diventato colonnello nel lontano 1975, quando era un giovane principe, si mescola allo sfondo tra il rosa e il porpora, creando un effetto che può risultare tenebroso.

Quasi un presagio dei problemi di salute diventati noti dopo che nel novembre scorso il sovrano ha concluso le sedute di posa per il quadro, con l’annuncio a febbraio di quest’anno che Carlo è in cura per una forma di cancro, non specificata da palazzo reale.“Volevo fare un ritratto originale, che rompesse con il passato ed esprimesse il lato più privato del re”, spiega Yeo. Carlo gli ha dato una mano con un suggerimento personale: inserire nel quadro una farfalla, che svolazza sopra una sua spalla. “Nella storia dell’arte”, osserva il pittore, “la farfalla simboleggia metamorfosi e rinascita, quindi è particolarmente adatta al ritratto di un principe salito di recente al trono. Rispecchia inoltre la sua nota passione per l’ambiente, di cui è stato un difensore ben da prima che tutti ne parlassero”.

L’artista ha fatto posare Carlo quattro volte, per un’ora circa ciascuna: la prima nel 2021 ad Highgrove, la fattoria che è la residenza privata del re in campagna, le altre a Clarence House, la sua residenza ufficiale a Londra. “Ho notato un cambiamento nella sua presenza, nel momento in cui è diventato re”, dice Yeo. Quanto a segnali che già soffrisse del cancro poi diagnosticato, il pittore non ne ha colti: “Non sembrava fisicamente provato”. Aggiunge che durante le ore di posa il re era “di buon umore”, senza specificare di cosa parlassero. “Ma è rimasto sempre perfettamente fermo in piedi, senza distrarsi come fanno altri a cui ho fatto il ritratto”. Piuttosto grande, 2 metri e mezzo per un metro e 80, il quadro sarà esposto alla Philip Mould Gallery dal 16 maggio al 14 giugno e poi sarà in mostra al Drapers’ Hall dalla fine di agosto accanto ad altri ritratti di monarchi britannici. Incluso quello di sua madre, Elisabetta II, dipinto da Sergej Pavlenko nel 2000, in cui la regina, allora 74enne, un anno di meno dell’età di Carlo oggi, appariva ai piedi di una scalinata, con un mantello blu e un lieve sorriso soddisfatto.

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