Laurent Gaudé – Cane 51

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Editore Edizioni E/O / Collana Dal Mondo
Anno 2024
Genere distopico/noir
240 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Alberto Bracci Testasecca


La Grecia è fallita. È in bancarotta. La popolazione si riversa nelle strade, protesta. La sua acquisizione da parte della GoldTex, una multinazionale, è ormai però cosa fatta: chi può prende quel poco che rimane della sua precedente vita e cerca un passaggio per Magnapoli, sperando di poter vivere con dignità.

Zem Sparak ricorda l’ultimo suo giorno in Grecia ma ormai la sua vita è cambiata: è un cane, il suo lavoro consiste nell’annusare le piste, lo è diventato dopo le Grandi Sommosse quando ha scelto di tornare a vivere in zona 3, senza la protezione della grande Cupola Climatica. Passa la maggior parte del suo tempo libero alla RedQ dove, grazie alle nuove droghe, riesce ancora ad avere visioni della sua Atene, la vecchia Atene di un tempo, e non la discarica diventata in seguito.

Quando il corpo di un uomo viene trovato in uno dei luoghi più remoti della zona, sventrato, è Zem che deve recarsi sul posto senza sapere che però a breve verrà vincolato a una poliziotta di rango superiore, e che insieme si lanceranno in una lunga rincorsa verso la verità. Una verità che però toccherà profondamente le loro esistenze, cambiandole per sempre.

Ma bisogna che uno di noi ci vada, sennò chi avvertirà Delfi di quello che sta succedendo nel mondo? È un onore vegliare sulla bellezza immobile, un onore farsi attraversare dal tempo. Niente ci appartiene. Ecco cosa sono, in fondo: guardiano di ciò che non ci appartiene.

Maestoso. Superbo. Incredibilmente attuale e pauroso. Potrei descrivere così, in poche parole, quel sentimento che “Cane 51” è riuscito a lasciare in me. Perché i libri questo dovrebbero fare: essere capaci di emozionare e portare il lettore a riflettere sulla società che stiamo costruendo. Laurent Gaudé tutto ciò lo esegue perfettamente creando un romanzo distopico – quanto più simile alla realtà in cui viviamo, ahimé– e aggiungendo elementi cupi del noir che riescono a coinvolgere totalmente il lettore, anche quello che – come me – non sempre è avvezzo a entrambi i generi.

“Cane 51” descrive una società inverosimile che però ci appare quanto più realizzabile di quel che si potrebbe credere, arrivando – al limite dell’immaginazione, certo – a farci già sentire parte di quella Magnapoli di cui si parla tramite le parole dell’autore. Fantasia o realtà? Ecco, in questo romanzo sarà difficile tracciare una linea rossa e netta, tra il passato e il presente, la rabbia per ciò che è stato e quello che sarà. Zem Sparak è un personaggio pensato e creato in maniera eccellente, capace di attirare le simpatie del lettore anche nelle manifestazioni violente del suo essere; un uomo complesso forgiato dal passato e alla ricerca delle risposte a domande che hanno condizionato la sua intera esistenza. Lo stile dell’autore poi non potrà che portare il lettore alla lettura avida di ogni parola, senza lasciare tempo ai polmoni di riprendere aria.

Un ritmo trascinante quello di “Cane 51”, in una grande corsa dai quartieri più periferici fino alle grandi vette del potere, alla scoperta dei segreti che uniscono quello che siamo stati a quello che diverremo. Un romanzo che unisce il genere distopico e il genere noir con grande maestria, e che spinge il lettore che non ha mai conosciuto Laurent Gaudé a voler recuperare tutta la sua produzione letteraria. Un altro grande acquisto di Edizioni E/O.

Adriana Pasetto


Lo scrittore:
Laurent Gaudé, autore di racconti e romanzi oltre che drammaturgo, è nato nel 1972. Nel 2004 ha ricevuto il premio Goncourt per Le soleil des Scorta. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Nel 2017 le Edizioni E/O hanno pubblicato Ascoltate le nostre sconfitte.