Slash e il nuovo disco: "Billy Gibbons era scettico"
Anche se ti chiami Slash e qualcosa nella musica hai combinato non è sempre facile chiamare altri musicisti e chiedere loro di suonare nel tuo nuovo album. In questo caso l'album in questione è la nuova fatica solista del chitarrista dei Guns N'Roses“Orgy Of The Damned”. Per riuscire nell'impresa Slash ha arruolato tutta una serie di artisti, tra cui Chris Stapleton, IggyPop, Steven Tyler, Chris Robinson, Gary Clark Jr., Billy Gibbons e Brian Johnson.
Ha spiegato parlando con la rivista Classic Rock: “Ascolta, quando chiami a freddo musicisti, alcuni dei quali non conosci nemmeno, non importa chi sei.
È un compito difficile. Stai cercando di vendere un’idea. I due più difficili da incastrare sono stati Chris Stapleton e Billy Gibbons. Billy è ovunque. Lavora sempre e fa sempre qualcosa. Gli ho detto che stavo facendo una versione di "Hoochie Coochie Man" e sapevo dal suo tono di voce che era scettico. Voglio dire, mi conosce, ma. Comunque, ho dovuto convincerlo a farlo. Mi sento davvero onorato che sia nel disco.".
Uno di quelli che non rispondeva mai alle chiamate di Slash era Steven Tyler degli Aerosmith, ma alla fine è riuscito a convincerlo a suonare l'armonica in “Killing Floor” che è cantata dalla voce degli AC/DC Brian Johnson. “È stato irraggiungibile per un mese. Poi, una volta terminato il disco, ho finalmente avuto sue notizie. 'Oh cavolo, sono stato qua e là. Che succede?' Ed è per questo che è venuto a suonare l’armonica in ‘Killing Floor’”.
L'idea di registrare un album blues è in cantiere dal 1996, quando Slash aveva lasciato i Guns N'Roses e stava lavorando ad un progetto parallelo chiamato Slash's Blues Ball . “Si beveva molto, ma ci divertivamo moltissimo a suonare tutte queste cover e improvvisando in giro. In realtà siamo arrivati al punto di fare un tour negli Stati Uniti e abbiamo fatto anche qualche giro in Europa. Comunque, ho sempre desiderato registrarlo. Ma poi ci sono stati i Snakepit, poi sono stato in ospedale, poi i Velvet Revolver, poi i Conspirators, poi di nuovo i Guns N’ Roses. Sono stato molto impegnato. Comunque, 30 anni dopo ho finalmente avuto due settimane libere e ho pensato: ‘Adesso farò questo disco’”.