Auto blu per fini privati: divieto dimora per l'ex-presidente dell'Ars Miccichè | TGLA7

Auto blu per fini privati: divieto dimora per l'ex-presidente dell'Ars Miccichè

Il deputato regionale di Forza Italia è indagato anche per truffa

Divieto di dimora a Cefalù per l'ex presidente dell'Ars e attuale deputato regionale di Forza Italia Gianfranco Micciché. Il politico siciliano è indagato di pm di Palermo per peculato, truffa e false attestazioni.

Il parlamentare avrebbe usato per fini personali l'auto blu che gli era stata assegnata per svolgere le funzioni istituzionali.

A Miccichè, inoltre, i magistrati contestano di aver confermato le false missioni di servizio dichiarate da Maurizio Messina, dipendente Ars che gli faceva da autista. Una truffa che avrebbe portato nelle tasche di Messina indennità non dovute per 10.736 euro.

Stai tranquilla che sul peculato, proprio, na puonnu (ce la possono, ndr) sucare altamente": così Gianfranco Miccichè, finito sotto indagine per l'uso a fini privati dell'auto blu, tranquillizzava una delle sue collaboratrici preoccupata che, dopo la pubblicazione delle notizie sull'inchiesta sul pusher che riforniva il politico, l'attenzione degli inquirenti fosse concentrata sul suo impiego del veicolo. Gli investigatori avevano infatti ipotizzato che la cocaina fosse portata al deputato con l'auto di servizio. "Ma non ci sono dubbi, ma dai! Ma dai, ma se solo ascoltassero tutte le volte in cui abbiamo fatto attenzione all'utilizzo della macchina, ma veramente spero che abbiano ascoltato le telefonate, te lo giuro, non facevo altro che dirglielo: 'mi raccomando, mi raccomando", diceva lei. E Miccichè rispondeva:  "di più, infatti". Ma per il gip la conversazione è un tentativo "maldestro di far apparire come corretto l'utilizzo dell'autovettura di servizio che in realtà finisce per corroborare in via ulteriore la distrazione dell'autovettura, attuata in via prolungata". In una conversazione precedente la stessa collaboratrice, parlando con il factotum del politico, diceva: "non è che Maurizio (l'autista del deputato ndr) può andare là (a Cefalù, ndr) a portare i farmaci, ci dobbiamo scordare questo sistema...".
   "Stanno indagando, è venuta la Finanza in Ars e starebbero...stanno facendo, a quanto pare, una verifica sull'utilizzo delle auto blu, cosa che avresti voluto tu alla fine della legislatura", tornava a dire allarmata la donna. 

La replica di Miccichè: "Usata auto blu solo motivi istituzionali"."Posso vantarmi di essere la persona piu' onesta che conosco. Non ho mai rubato una lira e se sono cascato in qualcosa davvero di non corretto, sono pronto a pagare". Ha la voce amareggiata e turbata, si dice "imbarazzato" l'ex presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Micciche', ex leader di FI in Sicilia, dopo l'indagine a suo carico della procura di Palermo.

Intanto il gip di Palermo rileva che "l'utilizzo della vettura" da parte dell'ex leader azzurro, "sia avvenuto al
solo fine di assecondare interessi privati, propri o della cerchia di familiari, amici e conoscenti,
con la
distrazione del bene dalla finalita' pubblicistica impressa". 

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