L’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante

Poste risultati 1 trimestre 2024, i ricavi salgono a 3,045 miliardi, i margini crescono del 14% a 706 milioni e gli utili netti del 16%, a 501 milioni. Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, ha commentato: “È stato un inizio di anno molto positivo, con ricavi complessivi di Gruppo superiori a € 3 miliardi e contributi da tutti i segmenti, in linea con la nostra strategia. Questi risultati dimostrano come stiamo attuando il nostro piano in modo rigoroso, con un continuo focus sul raggiungimento dei risultati commerciali e sulla razionalizzazione dei costi. I trend commerciali sono stati favorevoli in tutti i settori, poiché i nostri clienti continuano a considerare Poste Italiane come un rifugio sicuro per i loro risparmi e un luogo di riferimento per la maggior parte delle loro esigenze quotidiane. Una raccolta netta positiva nei prodotti di gestione del risparmio e in quelli assicurativi, insieme a depositi retail stabili, ne sono la prova”.

Poste risultati 1 trimestre 2024, Postepay a gonfie vele

Nel settore della consegna dei pacchi i ricavi continuano a salire (+4,6%) raggiungendo quota 934 milioni; i ricavi dei servizi finanziari salgono a 1,33 miliardi. Cresce il credito al consumo, con un aumento delle commissioni del 40,6 %, a 62 milioni. I ricavi di Postepay crescono del 17,3% a 379 milioni, con i pagamenti che contribuiscono con 283 milioni (+13,7%), con un risultato netto cresciuto del 39 per cento, a 93 milioni. I cda di Poste e di Cdp hanno approvato il nuovo accordo sul risparmio postale per il triennio 2024-26. La remunerazione annua per il servizio di raccolta e gestione di Buoni e Libretti da parte di Poste sarà compresa tra un minimo di 1,6 miliardi di euro e un massimo di 1,9 miliardi di euro a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati. «La remunerazione – si spiega – prevede, da una parte, i consueti obiettivi di raccolta netta su Buoni e Libretti e, dall’altra, una metodologia mista, in parte legata a commissioni up-front e in parte a commissioni di gestione annue che meglio garantisce la sostenibilità del servizio».