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Cronaca
14 Maggio 2024 - 14:20
Siamo qui a raccontare un atto ignobile. Il manifesto elettorale di Antonio Augelli, candidato nelle liste del Partito Democratico alle elezioni di Settimo Torinese, è stato imbrattato da qualche imbecille con la scritta "Frocio". Un gesto senza senso che anche noi come giornale ci sentiamo di condannare.
Quanto successo l'ha raccontato lo stesso Augelli con un lungo post su Facebook.
"È una tranquilla domenica di maggio, - spiega - e dopo aver fatto giri immensi fra impegni e appuntamenti, ricevo un messaggino con scritto “Anto anche il cartello sotto casa è stato vandalizzato” eh si, perché la storia dei cartelli vandalizzati la conoscono tutti in fondo… qualcuno l’ha capita a modo suo ma comunque il messaggio è arrivato forte. Oggi però non voglio parlarvi di quanto sia ingiusto strappare i manifesti elettorali, ma vorrei parlarvi della parola utilizzata che afferisce al mio personale status, strettamente privato certo, ma comunque dichiarato, non nascosto da tempo che però nulla ha a che vedere con la mia candidatura politica. E come ogni situazione che si rispetti non ho problemi a parlarne, anzi credo che farne informazione sia importante ancor più che denunciare e prendersela con il mondo per tali affermazioni.
Augelli non ne fa una questione di parte.
"Che uno sia di “Destra o di Sinistra” - continua - i diritti non hanno connotazione politica, ci sono argomenti che vanno trattati al di là del pensiero politico perché entriamo in un’area d’interesse pubblico dove i diritti civili sono essenziali e dove ogni persona deve sentirsi apprezzato, tutelato e non discriminato, al sicuro nella società in cui vive. Personalmente ho scelto, un po’ per carattere, di vivere una vita inclusiva, dove chiunque è il benvenuto al di là di chi esso rappresenta: non faccio selezione all’ingresso seguendo etichette, ed è forse per questo che vengo stimato per quello che sono e non per chi scelgo di amare, ecco perché mi sento circondato da persone intelligenti capaci di scavalcare quel Muro di Berlino di pregiudizio che spesso si erge nei confronti di chi viene considerato diverso dalla società".
Antonio Augelli
Eppure non sempre tutto è andato bene.
"Ho sofferto tanto - continua - questo tema nella mia vita, perché fin da piccolo venivo additato, già dalle medie, ma ho avuto la fortuna di avere una famiglia stabile e capace di capirmi e abbracciarmi nei miei momenti di difficoltà. Sono la somma delle mie ferite, un po’ come tutti noi me le porto dietro dalla prima all’ultima ma mi hanno insegnato a vivere e ad affrontare con leggerezza situazioni come queste, perché se diventiamo tutti pesanti poi il mondo crolla giù perdendo il suo stato di gravità no? Ciò non accade però con altri soggetti, che nella società, nella scuola, o in altri ambiti talvolta anche sportivi, si sentono additati come diversi perché spesso ciò che è diverso ci fa paura, o pensiamo che esporci possa nuocere al nostro status di vita. Bisogna essere pronti: bisogna sentirlo sulla pelle, quando è il momento. Ho aspettato un po’ prima di pubblicare perché volevo scegliere il modo giusto non accusatorio ma assolutamente educativo, non mettendo in luce l’atto ma dando valore al messaggio che questo poteva portare".
Augelli chiude con un consiglio.
"Sentitevi liberi di amare - conclude - anche se è considerato da sfigati perché la società consumista di oggi impone quasi di collezionare e non selezionare, vi assicuro che non è cosi; l’inclusione non è opportunismo, sentitevi accettati dagli altri senza timori ma solo se è realmente così. Coltivate relazioni, non quelle tossiche che vi lacerano dentro, ma belle amicizie e siate sempre educati. La gente non si aspetta gentilezza dopo un attacco, ma tu raccoglierai prima o poi quel seme che hai lasciato in ogni connessione positiva che hai instaurato. Non state sul divano per timore: nella vita bisogna saper rischiare Non c’è successo senza il giusto livello di difficoltà, in fondo le cose facili a chi piacciono?".
"Ignoti, che io chiamo vigliacchi - commenta Antonella Parigi, candidata per il Partito Democratico alle elezioni europee - perché come sempre in questi casi non hanno il coraggio delle proprie azioni, hanno scritto la parola “frocio” su un suo manifesto elettorale. Proprio ieri sera, insieme ad Alessandro Zan, ho partecipato ad un dibattito pubblico sui diritti civili e sociali, discutendo su quanto sia importante dare rilievo e spazio ai gruppi minoritari, sia per quanto riguarda la parità di genere sia sul piano dei diritti civili e sociali del mondo LGBTQ+. Ho deciso di candidarmi alle Elezioni Europee anche per portare queste istanze in Parlamento Europeo. È importante assicurare sostegno non solo in fase di proposte legislative, ma anche impegnandosi per la diffusione sui territori di una cultura improntata all’inclusione e al rispetto della diversità.“Sentitevi liberi di amare anche se è considerato da sfigati perché la società consumista di oggi impone quasi di collezionare e non selezionare, vi assicuro che non è cosi; l’inclusione non è opportunismo, sentitevi accettati dagli altri senza timori ma solo se è realmente così”, dice Antonio Augello. Mi ritrovo pienamente nelle sue parole e gli offro la mia massima solidarietà".
Antonella Parigi
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