Il Global Burden of Disease Study è un ampio studio epidemiologico sempre attivo che permette di restare costantemente aggiornati rispetto all’evolversi dell’incidenza e diffusione delle malattie nel mondo. L’intento è anche di fornire strumenti che consentano di migliorare lo stato di salute dei cittadini e l’accesso alle cure.

A tal fine, i dati raccolti nello studio più ampio vengono spesso analizzati per categoria di malattia, anni di interesse, genere e altro ancora, per ampliare le conoscenze a nostra disposizione. Tra le patologie analizzate c’è anche l’artrosi, considerata una delle grandi sfide dell’oggi e del domani, perché associata a disabilità e ad anni di scarsa qualità di vita.

Nell’ultimo anno sono usciti almeno 2 studi dedicati a questa affezione dell’apparato muscoloscheletrico: uno nel 2023, su Lancet Reumathology e l’altro nel 2024, su BMC Musculoskeletal Disorders.

Il primo analizza i dati del Global Burden Disease del 2021, facendo anche proiezioni per il 2025, mentre il secondo si concentra su dati del 2019 ma osservandoli in un’ottica differente, ovvero concentrandosi sulla fascia di età 30 – 44 anni.

Diffusione dell’artrosi tra il 2019 e il 2020

Questa analisi sistematica si concentra sulla prevalenza dell’artrosi in 204 Paesi nel mondo, stimandola a partire da dati certi di 26 Stati per l’artrosi di ginocchio, 23 per l’artrosi di anca e 42 per l’artrosi della mano. A questi dati sono stati poi affiancati i premi assicurativi rilasciati negli Stati Uniti d’America per ogni tipo di artrosi.

Lo scenario che viene delineato è di una malattia destinata a crescere, come cresce il numero di anziani al mondo. Forniamo però qualche numero. La stima è che nel 2020 l’artrosi interessasse 595 milioni di persone al mondo, pari al 7,6% di tutta la popolazione mondiale. Rispetto al 1990 si parla di un incremento del 132,2%.

Le proiezioni al 2050 indicano che i casi di artrosi di ginocchio cresceranno del 74,9%, quelli di mano del 48,6%, quelli di anca del 78,6% e tutte le altre forme di artrosi insieme del 95,1%.

L’artrosi risulta essere la settima causa di anni vissuti con disabilità (YLDs) nei soggetti over 70. Tra il 1990 e il 2020 i YLDs sono aumentati del 9,5%. Cosa possiamo dire però dell’artrosi nelle persone ancora giovani?

L’artrosi colpisce anche le fasce più giovani di popolazione

Siamo abituati a pensare all’artrosi come a una malattia degli anziani, ma non è sempre così. Se è, infatti, vero che la prevalenza dell’artrosi aumenta al crescere dell’età, lo è anche che l’usura lavorativa, piuttosto che il sovrappeso o l’attività fisica troppo intensa possono causare l’artrosi anche tra i giovani.

Secondo lo studio cinese basato sui dati 2019 del Global Burden Disease, nell’anno di riferimento ci sarebbero state 7 milioni e 794 mila nuove diagnosi di artrosi al mondo nei soggetti di età compresa tra i 30 e i 44 anni, portando i pazienti totali a 32.971.701. In questa fascia di età il tipo di artrosi più comune è quella di ginocchio, spesso causata proprio dal sovrappeso, come confermato dallo studio stesso. I paesi più colpiti, in questo caso, sembrano essere quelli ad alto e medio reddito.

Studio: GBD 2021 Osteoarthritis Collaborators. Global, regional, and national burden of osteoarthritis, 1990-2020 and projections to 2050: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2021. Lancet Rheumatol. 2023

He, Y., Jiang, W. & Wang, W. Global burden of osteoarthritis in adults aged 30 to 44 years, 1990 to 2019: results from the Global Burden of Disease Study 2019. BMC Musculoskelet Disord 25, 303. 2024

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