“Orbita” fra musica e danza dà spettacolo al Borgogna - La Stampa

Brevi composizioni, intrise di essenzialità e spiritualità, che raccontano una ricerca nella quale i suoni si integrano con l'acustica del luogo in cui vengono prodotti. Note che possono essere associate a diversi passi e al loro ritmo. Nasce dalla collaborazione tra il sassofonista vercellese Francesco Aroni Vigone e il danzatore bergamasco Giorgio Locatelli, due artisti di lunga esperienza, lo spettacolo «Orbita» che viene presentato domenica 19 maggio alle 17 al Museo Borgogna, per la Stagione della Società del Quartetto.

Introdotto dalla prolusione di Francesco Brugnetta, lo spettacolo parte dall’idea di rappresentare, anche attraverso il gesto, le musiche incise da Aroni Vigone per il disco omonimo. Registrato dal vivo nella chiesa di San Giuliano, «Orbita» è stato pubblicato dall’etichetta «We insist!»: racchiude alcune delle composizioni concepite e scritte negli ultimi anni da Aroni Vigone, mentre il luogo di registrazione è stato scelto per la sua acustica, perfetta per un concerto di solo sassofono e per la sua attitudine alla meditazione. I brani sono canti monodici riconducibili principalmente al concetto di ripetizione, ma sono anche attenti alla sovrapposizione armonica fornita dall’acustica.

Apprezzato dalla critica specializzata per l'originalità del percorso proposto, «Orbita» si è successivamente evoluto in uno spettacolo che fa dialogare forme d'arte diverse e che va in scena in un contesto di grande prestigio e suggestione, qual è quello offerto dal Borgogna. Ad aprire il pomeriggio, dedicato alla memoria di Edoardo Gennaro, musicista e tecnico del suono, che con Aroni Vigone ha curato la produzione del disco, sarà il quartetto di sassofoni «Twenty Minutes». La formazione, composta dallo stesso Francesco Aroni Vigone al sax soprano, e da Achille Gabba, Rita Marchiori e Donata Bensi ai sassofoni tenori è ben conosciuta dai vercellesi per la collaborazione spesso offerta al progetto artistico e benefico «Letterature Urbane». A unire i protagonisti del pomeriggio è la medesima tensione verso la sperimentazione, l'interazione tra composizione e improvvisazione e tra le arti: princìpi che, da un lato, hanno guidato il percorso musicale del sassofonista vercellese e, dall'altro, la carriera di Locatelli, formatosi alle scuole professionali di Cristian Ferrier, Lindsay Kemp, Malou Airaudo e André de la Roche e che oggi dirige Associazione Idea Teatro.

I biglietti sono disponibili con prenotazione online (scrivendo a biglietti@quartettovercelli.it) o alla Società del Quartetto, in via Monte di Pietà 34 telefono 0161.255.575. Posti da 10, 8, 6 e 3 euro.

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