Il budget della Fondazione Politeama approda in Consiglio. Ma che paura! - CalabriaInforma

Il budget della Fondazione Politeama approda in Consiglio. Ma che paura!

Le pessimistiche previsioni iniziali (rischio liquidazione) stemperate dalle integrazioni successive. Ma permane un’incertezza di fondo. Il parere del collegio dei revisori

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    Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, quale detentore della delega alle partecipate, firma la proposta di deliberazione di approvazione del budget 2024 della Fondazione Politeama da sottoporre al vaglio del prossimo Consiglio comunale e da qualche giorno all’esame della Terza Commissione presieduta da Igea Caviano (PD) per le opportune valutazioni.

    Il Comune è tenuto, sia sulla scorta del Testo unico sia per regolamento sulle società partecipate, a esercitare il “controllo economico-finanziario” che si esplica attraverso “il monitoraggio ex ante orientato all’analisi del piano industriale e del budget, concomitante attraverso report periodici economico/finanziari sullo stato di attuazione del budget ed infine ex post, attraverso l’analisi dei singoli bilanci di esercizio.

    Sull’altro versante le Società o gli Enti partecipati sono tenuti ad adottare schemi di redazione del budget annuale e pluriennale e del piano degli investimenti che mettano in evidenza gli aspetti patrimoniali, economici e finanziari.

    Il Comune di Catanzaro è socio fondatore della Fondazione Politeama-Città di Catanzaro, con potere di nomina della maggioranza dei componenti dell’organo di gestione (nominando due dei cinque componenti del C.d.A. mentre la figura del presidente è individuata, da Statuto, nel sindaco.

    L’ultima versione del budget è stata trasmessa dalla Fondazione al Comune il 13 novembre 2023, subendo, su richiesta del Collegio dei revisori e del Comitato di controllo analogo alcune modifiche e integrazioni, l’ultima delle quali, riguardante l’interazione sulla relazione, è stata acquisita al protocollo generale dell’Ente l’8 aprile 2024.

    Il Collegio dei revisori ha espresso ad aprile il parere ultimo, raccomandando di razionalizzare le spese, sì da evitare di “ricorrere continuatamente all’utilizzo del fondo di dotazione”, considerando, Altresì, la sussistenza dell’obbligatorio pareggio di bilancio.

    Il pessimismo della prima relazione al budget 2024
    Alla seduta del CdA della Fondazione Politeama dell’8 novembre 2023 che ha approvato il budget 2024 hanno partecipato Nicola Fiorita quale presidente, i consiglieri Vincenzo Ursini (nomina Provincia), Salvatore Conforto (nomina Comune), i revisori Carla Capece Minutolo e Fabio Citraro, il direttore generale Aldo Costa.

    Il valore della produzione è attestato in € 370mila, ricavi e profitti derivanti a contributi in conto esercizio (Comune CZ € 305mila, contributo Provincia CZ € 120mila, contributo Regione Calabria € 0, contributo Camera Commercio € 25mila) e da fitti attivi per € 65mila.  I costi di produzione derivano essenzialmente da servizi di gestione e amministrativi (€219mila720), spese per personale (€147mila).

    La prima relazione al budget
    Nella relazione accompagnatoria, si evidenzia che “la Fondazione Politeama – Città di Catanzaro pur essendo impropriamente collocata tra le società partecipate del Comune di Catanzaro e, pertanto, soggetta a tutti gli obblighi connessi al pari di società di capitali, è un ente senza scopo di lucro che svolge una specifica attività culturale e, fatto ancor più importante, senza una dotazione certa delle risorse economiche annualmente disponibili, dipendendo dall’apporto dei soci fondatoti che non hanno alcun vincolo statutario né contrattuale all’erogazione di contributi.

    La circostanza rende pertanto la Fondazione Politeama impossibilitata a redigere in modo puntuale ed attendibile i documenti programmatici richiesti dal Regolamento per il controllo delle società partecipate”.

    Pertanto, il documento proposto è da intendersi come “documento previsionale economico-finanziario limitatamente all’annualità 2024 conforme appunto al Bilancio di previsione 2024 assimilabile al budget programmatico”. Le note tengono conto “delle recenti determinazioni da parte del socio principale Comune di Catanzaro, unico tra i soci fondatori a sostenere la Fondazione negli ultimi anni, che hanno comportato la drastica riduzione dell’importante sostegno a causa delle ridotte disponibilità di bilancio”.

    Allineandosi ai dati consuntivi 2023 pertanto “si è ipotizzata la conferma del contributo da parte del socio Comune di Catanzaro per un importo di euro 120.000, somma che purtroppo non consente la copertura dei costi fissi di gestione garantita negli anni passati”.

    Si arriva subito dopo alla nota saliente e dolente: “Per quanto concerne la programmazione artistica il Consiglio di Amministrazione, ad oggi, in linea con le valutazioni del management, e comunque in attesa di indicazioni da parte dei soci fondatori, non ha deliberato la programmazione della stagione teatrale, ma ha esclusivamente valutato singole manifestazioni compatibili con le poche risorse economiche disponibili o rassegne supportate da cofinanziamenti regionali quali ad esempio “Musica & Cinema”.

    Questo porta a non potere valutare, in entrata, i ricavi per spettacoli. La voce “non voce non risulta valorizzata in quanto non vi è programmazione artistica e pertanto non sono previsti incassi da botteghino”.

    Si aggiunge che “i fitti attivi, relativi alla concessione del teatro, sono pari ad € 65.000; tale dato viene riproposto quasi in linea con i dati storici sulla base delle numerose richieste di disponibilità della struttura per lo svolgimento di attività collaterali ed eventi esterni alla programmazione della Fondazione; l’assenza di un’attività diretta da parte della Fondazione potrebbe consentire una maggiore disponibilità della struttura a favore di terzi e quindi l’incremento dei canoni di locazione”.

    Sui contributi, si ricorda che “il contributo comunale fornito negli ultimi anni alla Fondazione, utile a garantire la copertura dei costi di gestione e quindi la possibilità di programmare in tempo utile la stagione teatrale, ammontava ad euro 400.000 successivamente ridimensionato a 300.000 euro. Per quanto concerne la Regione Calabria e la Provincia di Catanzaro, nulla cambia rispetto al recente passato: difatti, per i predetti Soci Fondatori si può confermare, al momento, la totale mancanza di erogazioni finalizzate alla gestione della Fondazione Politeama”.

    il contributo comunale fornito negli ultimi anni alla Fondazione, utile a garantire la copertura dei costi di gestione e quindi la possibilità di programmare in tempo utile la stagione teatrale, ammontava ad euro 400.000,00 successivamente ridimensionato a 300.000,00 euro.

    Per quanto concerne la Regione Calabria e la Provincia di Catanzaro, nulla cambia rispetto al recente passato: difatti, per i predetti Soci Fondatori si può confermare, al momento, la totale mancanza di erogazioni finalizzate alla gestione della Fondazione Politeama.

    Il rischio di liquidazione. L’invocazione ai soci fondatori
    “Una nota importante – è scritto nella relazione in un passaggio cruciale – merita l’elemento riportato tra le entrate a titolo di contributo extra per euro 160.000. Trattasi della necessità di prevedere un intervento da parte dei soci fondatori al fine di garantire il pareggio di bilancio di previsione e pertanto fa copertura dei costi fissi di gestione. Tale somma necessaria è stata determinata quale differenziale tra i costi fissi preventivati e le poche risorse disponibili, con uno sbilancio previsto di euro 160.000 che determinerebbe di fatto un preoccupante disavanzo. Alla luce di quanto sopra è indispensabile che i soci, in quanto tali, preso atto di un potenziale disequilibrio, intervengano tempestivamente al fine di scongiurare un potenziale rischio di liquidazione dell’ente”.

    Le uscite per personale e management
    Notevole la voce sul personale. “Le voci collaborazioni, pari ad € 49.900, management per € 68.640, personale per € 147.000, comprendono tutti i costi relativi al ‘personale’ dipendente e non, già in carica alla data di redazione del presente documento, determinato considerando dati mai oggetto di adeguamento e revisione. Il totale delle Entrate e quello delle Uscite, relativi al bilancio preventivo dell’ente, risultano in perfetto pareggio, ma solamente con l’apporto extra dei soci fondatori. Diversamente si verrebbe a creare un disequilibrio di bilancio che verosimilmente avrebbe notevoli ripercussioni sull’ equilibrio patrimoniale e finanziario della Fondazione

    Le integrazioni alla relazione sul budget
    Le integrazioni rispetto alla relazione sono fornite “al fine di fornire ulteriori elementi su sopraggiunti eventi gestionali, e conseguenti maggiori entrate, che avranno un’incidenza economica sull’esercizio 2024. Riguardano l’Avviso Pubblico “Eventi di Promozione Culturale” (bando regionale relativo all’annualità 2022 per il quale è stato sottoscritto atto di adesione nel corso del 2023), valore previsto € 100mila; Avviso Pubblico per la selezione e il finanziamento di Interventi per la ‘Distribuzione Teatrale’ — triennio 2022/2024, atto di adesione sottoscritto nel 2023, ente capofila Teatro del Grillo, valore € 60mila; Ipotesi accordo 2024 utilizzo Teatro Politeama per talent show “Italia’s Got Talent”, trattative in corso, valore previsto € 40mila;  Incremento entrate da concessione struttura.

    Tutto ciò porta la previsione per ricavi tipici dell’attività della Fondazione a € 205mila, con entrate complessive e corrispondenti uscite a € 510mila.

    L’integrazione, datata 22 gennaio 2024, a firma del presidente Aldo Costa termina con una nota positiva. “A seguito della rimodulazione si è ritenuto di non considerare il contributo extra previsto a carico dei soci fondatori (Regione Calabria e Provincia di Catanzaro), in quanto da interlocuzioni avute con alcuni rappresentanti della Regione Calabria, socio fondatore, ma anche da dichiarazioni pubbliche, sono giunte precise rassicurazioni circa la volontà e la possibilità di sostenere la Fondazione nell’ambito di una pluriennale programmazione di sostegno per i principali teatri calabresi.

    Per tale motivo le somme richieste, che dovrebbero essere erogate nell’arco dell’anno 2024, andrebbero a migliorare le dinamiche economico-patrimoniali della Fondazione garantendo un maggiore equilibrio finanziario e la possibilità di migliorare la programmazione artistica”.

    L’integrazione energetica di aprile 2024 e le incertezze sul Polo fieristico
    Il documento ha fornito ulteriori informazioni su due aspetti intervenuti: l’intervento di efficientamento energetico finanziato per 1milione dal Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020 che porterà a un risparmio energetico stimato al 20 per cento annuo; l’affidamento del Polo Fieristico “G. Colosimo” su cui la Fondazione “prevede la nomina di un responsabile delle attività espositivo/fieristiche, da selezionare tramite una pubblica manifestazione d’interesse che, fra l’altro, dovrà prevederne anche il compenso; tuttavia, ad oggi, tenuto conto del poco tempo trascorso dalla consegna della struttura ed in mancanza della certezza di risorse aggiuntive per la gestione dell’importante struttura, a fronte della nota, difficile situazione economica in cui versa la Fondazione, non sono ancora state determinate le condizioni per la nomina del responsabile e per la predisposizione di un credibile piano economico-finanziario”. Sulla futura attività nel Polo fieristico, la Fondazione si riserva di produrre un budget integrativo non appena il quadro economico gestionale sarà definito”.

    Il Budget rideterminato e il visto dei revisori
    Le principali voci del Budget 2024 sono le seguenti:

     

    Il valore della produzione di € 510.000, costituito da ricavi delle vendite, dai contributi in conto esercizio e dagli altri ricavi (fitti attivi);
    I costi della produzione di € 509.000 costituiti da materie prime, servizi, godimento beni di terzi, personale, ammortamenti e oneri diversi di gestione; oneri finanziari per € mille. Il budget 2024 chiude dunque in pareggio.

    Il collegio dei revisori il 3 aprile 2024 così conclude il suo parere: “A termine dell’esame del Budget 2024 della Fondazione Politeama e della documentazione pervenuta anche ad integrazione, il collegio raccomanda al management la razionalizzazione delle spese, onde ricorrere continuamente all’utilizzo del fondo di dotazione, e quindi gravare sul bilancio del Comune. Pertanto per quanto di propria competenza, esprime valutazione positiva dei Budget 2024 proposto dalla Fondazione Politeama atteso che non emergono elementi che possono produrre effetti negativi per il Comune di Catanzaro”.

     

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