Portici, a Bologna i giorni dell’Unesco. La prima targa celebrativa sarà a Palazzo d’Accursio

La prima targa Unesco per i portici sarà svelata il 18 maggio sotto il portico di Palazzo d’Accursio che si affaccia su piazza Maggiore: sarà la consacrazione simbolica del monumento rappresentativo della città a Patrimonio mondiale che arriva a quasi tre anni di distanza dalla risposta ufficiale dell’Unesco, arrivata nel luglio del 2021 dopo un lungo iter di approvazione.

Un evento, quello della posa della prima delle 40 targhe che saranno distribuite lungo il percorso dei portici Unesco, che prevede una «cerimonia» lunga due giorni (il 17 e il 18 maggio), dove il convegno internazionale in programma dedicato alla cura del patrimonio pubblico («Heritage Meets the Future», il titolo) sarà di fatto il «lancio» del Bologna Portici Festival previsto dal 4 al 9 giugno. La settimana prossima, quindi, ci sarà un «assaggio» del grande evento in cui, a giugno, i portici saranno trasformati in palcoscenici per mostre d’arte, eventi musicali, visite guidate e spettacoli.

I dibattiti

Il primo appuntamento è per la mattina del 17 maggio al cinema Modernissimo (ingresso gratuito) con «Percezione, uso e cura del patrimonio storico urbano: Bologna e i suoi portici»: dopo gli interventi di studiosi e ricercatori, la tavola rotonda con l’ambasciatore Liborio Stellino, rappresentante permanente per l’Italia all’Unesco in dialogo con Giovani per l’Unesco e i dottorandi del corso di Architettura di Unibo. Sabato 18 maggio la Sala Borsa ospiterà «Global challenges, shared solutions», evento che vede la partecipazione di altre città europee che conservano siti Unesco (Bordaeux, Nizza, Amsterdam, Cracovia e Odessa) e una tavola rotonda con la vicedirettrice dell’agenzia dell’Onu, Jyoti Hosagrahar.

La «Passeggiata morandiana»

Il cartellone della due giorni prevede poi la «Passeggiata morandiana» che da Casa Morandi in via Fondazza arriverà a Grizzana; i recital di arie di opera nel foyer del Comunale e concerti al Conservatorio Martini. «È un momento celebrativo — ha detto ieri presentando gli eventi l’assessora ai Portici Unesco Annalisa Boni — che si apre con un convegno di alto livello. Dialogheremo anche con città, come Cracovia e Amsterdam che, come Bologna, hanno siti Unesco che sono spazio pubblico: Cracovia il suo bosco urbano che la circonda e Amsterdam i suoi canali. Con Odessa, che vive i giorni drammatici della guerra, cercheremo di capire come si fa a preservare il patrimonio in un quadro di conflitto».

Il nuovo sito

Intanto ieri, venerdì 10 maggio, grazie a fondi del ministero del Turismo (circa 104mila euro), è stato lanciato il nuovo sito dedicato ai portici (in italiano e in inglese) con informazioni di carattere storico-culturale, contenuti divulgativi e mappe tematiche per cittadini e turisti, accessibile anche per non udenti e non vedenti. Il sito (www.comune.bologna.it/portici-patrimonio-mondiale), spiega il Comune, «sarà l’interfaccia di dialogo con istituzioni internazionali, a partire proprio dall’Unesco».

La app Portici

L’assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari, insieme al collega dell’Agenda digitale, Massimo Bugani, ha poi presentato anche la app Portici, già operativa e attivata grazie a risorse del ministero della Cultura (146mila euro), che può essere utilizzata esclusivamente dall’amministrazione, dalle ditte specializzate e dalle associazioni di cittadini che hanno sottoscritto i patti di collaborazione con il Comune. La app, che supporta anche un’analisi fotografica in tempo reale e contribuirà a costruire una banca dati, consentirà di mappare gli interventi eseguiti, in corso e in programma; acquisire dati sulle superfici trattate e sulle modalità d’intervento; coordinare le attività delle associazioni.

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