Maxima d’Olanda, la Regina arrivata a corte dal Sudamerica

Guglielmo Alessandro è rimasto subito affascinato dall'esuberanza e dalla simpatia di Maxima che con il tempo è riuscita a farsi amare anche dagli olandesi

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Gilda Faleri

Royal editor

Royal Watcher toscana laureata in comunicazione. Conduce un programma TV dedicato alle famiglie reali e ha fondato uno dei primi blog italiani a tema royals.

Maxima è la prima Regina consorte dei Paesi Bassi dal 1890, l’ultima è stata Emma di Waldeck e Pyrmont, seconda moglie di Re Guglielmo III. È anche la prima Regina olandese a non avere sangue blu e ad essere nata fuori dall’Europa.

Figlia di un ricco proprietario terriero, Jorge Zorreguieta, e di Maria del Carmen Cerruti, la Regina Maxima è nata il 17 maggio 1971 a Buenos Aires. Suo padre era anche un politico affermato, sottosegretario dell’Agricoltura durante il regime del generale Jorge Rafael Videla. Il suo coinvolgimento nella dittatura sarebbe poi diventato un problema diplomatico molto grande da affrontare per Maxima, al fine di coronare il suo sogno d’amore. Maxima ha trascorso la sua infanzia a Buenos Aires con due fratelli, una sorella e tre sorellastre, avute dal padre durante il suo primo matrimonio.

Gli anni in Argentina

L’attuale Regina dei Paesi Bassi ha studiato presso la Northlands School, dove ha conseguito il diploma di maturità bilingue – spagnolo e inglese – nel 1988. Ha proseguito gli studi presso l’Università Cattolica Argentina, dove si è laureata in economia nel 1995.

Maxima e Guglielmo Alessandro con il loro cagnolino Mambo
Fonte: Getty Images
Maxima e Guglielmo Alessandro con il loro cagnolino Mambo

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, durante l’università, Maxima ha rivelato la sua natura volitiva rispondendo alla dichiarazione “le donne dovrebbero servire gli uomini”, fatta da un prete in una lezione di teologia, alla quale lei ha ribattuto “perché sto studiando allora?”, affermazione che l’ha portata ad essere allontanata dalla classe.

La brillante carriera a New York

Dopo la laurea, ha lavorato per un breve periodo a Buenos Aires, prima di emigrare negli Stati Uniti, dove ha ricoperto ruoli di alto livello: è stata vicepresidente delle vendite istituzionali per l’America Latina alla HSBC James Capel Inc. a New York, prima di trasferirsi alla Deutsche Bank.

Una donna dalla brillante carriera, ignara del suo futuro: non sapeva che nell’aprile del 1999, mentre si trovava in vacanza a Siviglia, avrebbe incontrato l’amore della sua vita. Sia Maxima, sia Guglielmo Alessandro avevano partecipato a una festa all’annuale Feria de Abril di Siviglia, dove la bella argentina si era imbattuta nel suo futuro marito.

Il fidanzamento ufficiale di Maxima e Guglielmo Alessandro. Nella foto anche la Regina Beatrice e il marito Claus
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Il fidanzamento ufficiale di Maxima e Guglielmo Alessandro. Nella foto con la Regina Beatrice e il marito Claus

Il fidanzamento con “Alexander”

Durante il loro incontro casuale, il Principe si è presentato solo come “Alexander”, decidendo di mantenere segreto il suo status, che ha rivelato a Maxima solo più tardi. Quando Guglielmo Alessandro ha dichiarato di essere un principe, Maxima ha pensato addirittura ad uno scherzo.

La frequentazione si è fatta subito seria, ma Maxima ha tenuto nascosta ai genitori l’identità del suo nuovo fidanzato: “Ogni volta dicevo loro qualcosa di diverso (su Guglielmo Alessandro), ma a un certo punto non c’era altro da fare che dire: ‘È il Principe dei Paesi Bassi'”, ha raccontato durante un’intervista.

L’anno successivo, nel maggio del 2000, Maxima si è trasferita in Belgio, per lavorare presso l’Ufficio di rappresentanza dell’Unione Europea della Deutsche Bank a Bruxelles. Subito dopo il trasferimento, nel 2001, Guglielmo Alessandro ha chiesto a Maxima di sposarlo, mentre pattinavano sul ghiaccio al palazzo Huis ten Bosch.

Il royal wedding di Maxima e Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi
Fonte: Getty Images
Il royal wedding di Maxima e Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi

Il loro amore è stato messo alla prova quando la coppia è entrata in una bufera legata al coinvolgimento del padre di lei nella dittatura Videla. La notizia ha scatenato un dibattito nazionale nei Paesi Bassi e tutti si chiedevano se Maxima sarebbe stata adatta ad entrare a far parte della famiglia reale.

Il padre di Maxima ha sempre negato di sapere qualcosa sui crimini commessi sotto il regime. Sebbene si vergognasse per il suo ruolo, non fu mai condannato a differenza del leader Videla che è morto in carcere nel 2013.

Il matrimonio osteggiato

A Maxima e Guglielmo è stato permesso di sposarsi solo dopo che il parlamento olandese, indagando sul passato di suo padre, ha concluso che la futura regina non era a conoscenza dei fatti: frequentava la scuola elementare durante la dittatura.

La coppia si è sposata il 1° febbraio 2002 alla Nieuwe Kerk di Amsterdam, ma il padre di Maxima non è stato invitato e la madre ha deciso di rimanere con lui. Parlando della questione, Maxima ha detto: “Come figlia trovo terribile che mio padre non sia presente, ma è così che stanno le cose e capisco i sentimenti degli olandesi sulla questione. Quando saremo in chiesa, dobbiamo dire: ‘Questo è il nostro giorno’. Penso che non vedrò nessuno tranne Alexander.”

La Regina Maxima durante il royal tour nelle isole caraibiche olandesi
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La Regina Maxima durante il royal tour nelle isole caraibiche olandesi

Diventare Principessa dei Paesi Bassi non ha significato per Maxima, che ha la doppia cittadinanza argentina e olandese, perdere la sua identità culturale, come ha detto in un’intervista: “Sono latina e continuerò ad esserlo. Ballo, canto e continuerò a ballare e cantare”.

Guglielmo Alessandro ha raccontato cosa ha trovato di speciale nella donna del suo cuore: “‘Mi sono innamorato di questa Maxima: spontanea, interessante, simpatica. Non è stato sempre, né sarà facile, ma spero che rimanga la stessa persona di adesso”.

La coppia ha avuto tre figlie e tutte e tre hanno nomi che iniziano con la lettera a. La prima figlia, la Principessa Catharina-Amalia, è nata il 7 dicembre 2003, seguita dalla Principessa Alexia, nel giugno 2005. Ultima, la Principessa Ariane, nata nel 2007.

La famiglia reale olandese al King's Day 2024
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La famiglia reale olandese al King’s Day 2024

Negli anni, Maxima ha superato in maniera brillante le polemiche nate alla vigilia del matrimonio, conquistando il popolo olandese con il suo sorriso contagioso, il suo carisma e la grande intelligenza. La coppia reale ha celebrato il suo 22° anniversario di matrimonio all’inizio di quest’anno e i sondaggi più recenti mostrano che la Regina è il componente più popolare della famiglia reale.

Un lutto improvviso

La vita, oltre a darle tante gioie, non ha risparmiato a Maxima un grande dolore: nel 2018 sua sorella Inés Zorreguieta, a soli 33 anni, si è tolta la vita. La Regina quando è tornata ai doveri reali, dopo un periodo di lutto, ha detto alla stampa presente: “Anche la mia cara sorellina Inés era malata. Non riusciva a trovare gioia e non poteva essere curata. Il nostro unico conforto è che ora ha finalmente trovato la pace”.

Nel corso dei suoi due decenni all’interno della famiglia reale, prima come Principessa e dal 2013 come Regina, Maxima ha preso parte a tanti appuntamenti e ha assunto numerosi ruoli ufficiali. Tra i principali quello di essere mecenate, insieme al marito, dell’Orange Fund, un’organizzazione creata dalla coppia per fornire “assistenza sociale e coesione nei Paesi Bassi”. La Regina è anche membro del Consiglio di Stato e fornisce consulenza indipendente in materia di legislazione e governance.

Il duro lavoro da Regina

Oltre ai suoi doveri reali, Maxima ha messo a frutto anche le sue capacità in ambito economico. Nel 2009 è stata nominata Difensore Speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la finanza inclusiva per lo sviluppo (UNSGSA). Attraverso questo ruolo, fornisce consulenza al Segretario generale su come rendere i servizi finanziari accessibili a tutti. Ciò aiuta le piccole imprese di tutto il mondo ad aprire conti, nonché a ottenere assicurazioni o prestiti.

La Regina Maxima in Colombia per conto delle Nazioni Unite
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La Regina Maxima in Colombia per conto delle Nazioni Unite

Nel 2011 è stata anche nominata presidente onorario del Partenariato globale per l’inclusione finanziaria. Grazie a questo ruolo, Maxima cerca di costruire relazioni tra le Nazioni Unite e il G20, per migliorare ancora una volta la finanza inclusiva in tutto il mondo.

Due anni fa, la Regina ha smentito il luogo comune secondo il quale entrare a far parte di una famiglia reale possa essere una “favola”, spiegando ad Al Jazeera: “Non credo che questa favola esista. Penso che sia il lavoro più duro di qualsiasi altra cosa io abbia mai fatto, ed ero una dirigente di banca a New York, che lavorava 16 ore al giorno”.

“È una grande responsabilità e noi abbiamo la responsabilità di apportare un cambiamento da qualche parte, cosa che prendo molto seriamente”, ha detto Maxima parlando del suo ruolo da Regina.