L’Acchiappatalenti, il nuovo show di Rai 1 ideato e condotto da Milly Carlucci, non è altro che l’ennesimo concentrato di più format in uno. Se fatta bene, però, un’idea poco originale può anche risultare apprezzabile, ma in questo caso è troppa la confusione e incomprensibile la vera mission della trasmissione.
Si basa tutto sulla sfida tra cinque talent scout, per l’appunto gli acchiappatalenti (Teo Mammuccari, Francesco Paolantoni, Mara Maionchi, Sabrina Salerno e Wanda Nara), e la loro capacità di acchiappare il talento migliore prima ancora che si esibisca. Giusto il tempo di vedere la clip di presentazione e captare se sul palco è appena arrivato un vero artista oppure no. E’ una questione di “colpo di fulmine“, come ripete più volte la conduttrice. Di fatto, si procede – a suon di colpi di martelletto – con scelte un po’ a caso. L’esibizione, poi, dà credito o meno al talent scout; tra i concorrenti, infatti, si nascondono veri talenti ma anche grandi fregature.
Sul palco arriva chiunque, dalla cantante che non t’aspetti (Silvia Saracino, già vista a Italia’s Got Talent) al bambino prodigio al piano, da una “pecoreccia” versione di Frozen a un gruppo dance argentino (i Maleva), fino a un bruco che diventa farfalla e crea scompiglio in studio un po’ alla Giovannino di Tú Sí Que Vales.
Tutto sa di già visto, con l’aggiunta di una giuria (presieduta da Simona Ventura, con Flavio Insinna e Francesco Facchinetti) che vota – udite, udite – “il connubio tra talento e acchiappatalento“. Siccome nella finale il talent scout dovrà esibirsi con il concorrente scelto, sia i giudici che il pubblico via social sono chiamati a votare la possibile intesa, quindi una sorta di esibizione immaginaria. E in studio si crea persino un dibattito per qualcosa che non esiste ancora.
Insomma, a L’Acchiappatalenti c’è il talent scout che sceglie a casaccio e la giuria che vota il nulla. Bello, no?!
1. Elly Shelly ha scritto:
11 maggio 2024 alle 00:25