Accerchiato per i soldi, raffica di pugni a un 16enne: presi due baby rapinatori di 13 e 17 anni a Jesi

Accerchiato per i soldi, raffica di pugni a un 16enne: presi due baby rapinatori di 13 e 17 anni a Jesi

Accerchiato per i soldi, raffica di pugni a un 16enne: presi due baby rapinatori di 13 e 17 anni
Accerchiato per i soldi, raffica di pugni a un 16enne: presi due baby rapinatori di 13 e 17 anni
di Talita Frezzi
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Domenica 19 Maggio 2024, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 07:25

JESI Una raffica di pugni per sottrargli il portafogli, contenente giusto pochi euro. Hanno iniziato a minacciare la loro vittima, un ragazzo di 16 anni, nei pressi del McDonald’s, dove i tre si erano incontrati. Poi, quando il 16enne si è allontanato rifiutandosi di consegnare i soldi ai suoi aguzzini, quelli lo hanno seguito fino al parcheggio del Multiplex Giometti, in via Marco Polo, poche centinaia di metri più distante, e lì hanno iniziato a picchiarlo.

La ricostruzione

Una tentata rapina che fa venire i brividi, soprattutto perché i protagonisti hanno 46 anni in tre.

La lite che ha visto coinvolti tre minorenni – un 13enne, un 16enne e un 17enne tutti africani residenti in città – è scoppiata davanti al McDonald’s venerdì pomeriggio verso le 17. Il 16enne è stato accerchiato dagli altri due, che insistentemente pretendevano il suo portafoglio con i soldi. Hanno iniziato a spingerlo e vedendo che si metteva male, il ragazzo se l’è svignata verso il Multisala. Ma i due lo hanno seguito ed è proprio nel parcheggio del cinema che la violenza è esplosa e le richieste di denaro si sono trasformate in una raffica di pugni, in cui il 16enne ha avuto la peggio. Contuso e spaventato, ha chiamato il 112 col suo cellulare e solo a quel punto gli altri due, il 17enne e il 13enne, sono fuggiti a bocca asciutta perché, nonostante la violenza delle botte, non erano riusciti a prendere quello che volevano, i soldi del connazionale.

Rapidissimo l’intervento dei militari del Radiomobile di Jesi che, appurate le condizioni della vittima, si sono messi alla ricerca dei due baby rapinatori. Fondamentale la descrizione di come erano vestiti, che ha portato i carabinieri – ottimi conoscitori della zona e delle vie di fuga del quartiere – a intercettare poco dopo i due giovani in fuga. Li hanno trovati poco distante, li hanno fermati e portati in caserma. Sono stati convocati i genitori di tutti e tre i minori coinvolti per informarli dell’accaduto. Nei confronti del 13enne, poiché ultraminorenne quindi non ancora imputabile, è stata inoltrata una segnalazione al tribunale dei minorenni di Ancona.

Nei confronti del 17enne, invece, dopo l’identificazione, è scattata una denuncia: gli viene contestato il reato di tentata rapina. L’episodio riporta alla mente quello analogo, accaduto appena 10 giorni fa, di altri giovanissimi che avevano aggredito e picchiato un 13enne davanti alla scuola media Federico II. L’attenzione delle forze dell’ordine verso questi episodi di microcriminalità che vedono protagonisti baby bulli, resta sempre altissima.

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