JESI Una raffica di pugni per sottrargli il portafogli, contenente giusto pochi euro. Hanno iniziato a minacciare la loro vittima, un ragazzo di 16 anni, nei pressi del McDonald’s, dove i tre si erano incontrati. Poi, quando il 16enne si è allontanato rifiutandosi di consegnare i soldi ai suoi aguzzini, quelli lo hanno seguito fino al parcheggio del Multiplex Giometti, in via Marco Polo, poche centinaia di metri più distante, e lì hanno iniziato a picchiarlo.
La ricostruzione
Una tentata rapina che fa venire i brividi, soprattutto perché i protagonisti hanno 46 anni in tre.
Rapidissimo l’intervento dei militari del Radiomobile di Jesi che, appurate le condizioni della vittima, si sono messi alla ricerca dei due baby rapinatori. Fondamentale la descrizione di come erano vestiti, che ha portato i carabinieri – ottimi conoscitori della zona e delle vie di fuga del quartiere – a intercettare poco dopo i due giovani in fuga. Li hanno trovati poco distante, li hanno fermati e portati in caserma. Sono stati convocati i genitori di tutti e tre i minori coinvolti per informarli dell’accaduto. Nei confronti del 13enne, poiché ultraminorenne quindi non ancora imputabile, è stata inoltrata una segnalazione al tribunale dei minorenni di Ancona.
Nei confronti del 17enne, invece, dopo l’identificazione, è scattata una denuncia: gli viene contestato il reato di tentata rapina. L’episodio riporta alla mente quello analogo, accaduto appena 10 giorni fa, di altri giovanissimi che avevano aggredito e picchiato un 13enne davanti alla scuola media Federico II. L’attenzione delle forze dell’ordine verso questi episodi di microcriminalità che vedono protagonisti baby bulli, resta sempre altissima.