Fedez-Iovino, la testimonianza del vigilante presente quella sera

Le dichiarazioni del vigilante che ha soccorso Cristiano Iovino la notte della rissa

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Giusy Donato

Lifestyle Editor

Ama scrivere e comunicare emozioni e punti di vista. È laureata in "Lingue e letterature straniere", ma da anni è nel mondo della scrittura.

Da dicembre scorso l’ex coppia dei Ferragnez, formata da Fedez e Chiara Ferragni è al centro delle pagine dei quotidiani. In primis è stato il famoso caso Pandoro a scatenare una bufera mediatica contro la coppia d’oro del mondo della musica e dei social italiani. La multa ricevuta dall’Antitrust dall’influencer si è trasformata in una tempesta giudiziaria, che ha portato anche a un’indagine per truffa a carico di Chiara Ferragni. In seguito la coppia è entrata in una vera e propria crisi matrimoniale, confermata prima dall’imprenditrice digitale a Che tempo che fa e, in seguito, dal rapper durante una puntata di Belve.

I due, adesso, vivono distanti e in due case separate. Entrambi hanno condiviso sui social network degli scatti delle loro serate con gli amici ma, una di queste uscite di Fedez, nella notte milanese, potrebbe portare al rapper non poche difficoltà. Il cantante, infatti, sarebbe stato denunciato per rissa. Un vigilante di Parco della Vittoria a Milano, avrebbe raccontato tutta la sua verità su quella notte.

Fedez-Iovino, la versione del vigilante

Nuovi guai per Fedez che sarebbe stato denunciato per rissa ai danni di Cristiano Iovino. Il tutto sarebbe accaduto nella notte tra il 21 e il 22 aprile scorso, quando il personal trainer, coinvolto nel divorzio tra Ilary Blasi e Francesco Totti, sarebbe stato pestato nella zona di Milano Citylife. A dare l’allarme, però, non sarebbe stato lo stesso sportivo, ma un vigilante, che si trovava sul suo posto di loro. Proprio l’addetto alla sicurezza avrebbe raccontato alle forze dell’ordine di aver riconosciuto Fedez tra gli aggressori del ragazzo.

Il vigilante, infatti, avrebbe chiamato, quella sera, i Carabinieri per denunciare quanto accaduto e avrebbe aiutato il personal trainer a mettersi in salvo. Subito, l’addetto alla sicurezza avrebbe raccontato alle forze dell’ordine del coinvolgimento del rapper, insieme ad altri aggressori, che sarebbero stati individuati dalle forze dell’ordine, come degli ultrà del Milan.

Nella sua testimonianza, il vigilante avrebbe aggiunto che, dopo il pestaggio, Fedez e i suoi accompagnatori avrebbero minacciato lui e i suoi colleghi, raggiungendoli nella guardiola. Secondo quanto raccontato dall’addetto alla sicurezza, gli aggressori di Cristiano Iovino avrebbero chiesto il suo tesserino e il suo numero di cellulare, intimandolo a non chiamare nessuno, come riportato da Il Corriere.

Fedez-Iovino, lo stato dell’indagine

Grazie alla testimonianza del vigilante che avrebbe assistito al pestaggio di Cristiano Iovano, Fedez sarebbe stato denunciato per rissa, anche se lo stesso personal trainer non ha voluto sporgere denuncia per quanto accaduto. Il pm Michela Bordieri avrebbe iscritto al registro degli indagati il rapper per rissa, lesioni e percosse in concorso. Insieme a Fedez, sarebbe stata presente sul luogo del pestaggio, Ludovica Di Gresy, sua presunta fiamma, che non sarebbe indagata e alcuni ultrà della curva sud rossonera.

I tifosi della famosa squadra di calcio milanese, però, avrebbero già preso le distanze dalla faccenda con un comunicato: “Alcun tipo di legame con Fedez”. Nella comunicazione gli ultrà hanno preso le difese di Christian Rosiello, che sarebbe il bodyguard di Fedez e ultrà: “Infangare e diffamare un padre di famiglia che da anni opera nel settore in maniera professionale e che ha lavorato con diversi vip e personaggi dello spettacolo”.