Per la 36esima giornata (17esima del girone di ritorno), dopo poco più di un anno, il Lecce ritorna ad ospitare al Via del Mare l’Udinese; lo farà per la 22esima volta in campionato. Nelle precedenti 21 partite (15 in Serie A e 6 in B) il bilancio dei giallorossi registra questi dati: 13 vittorie (sette 1-0, due 2-0, tre 2-1 e un 3-1), 2 pareggi (entrambi per 2-2) e 6 sconfitte (uno 0-1, uno 0-2, tre 1-2 e un 3-4; tutte in Serie A); le reti fatte dal Lecce sono state 29 (tranne in due partite ha segnato in tutte le altre) e quelle dall’Udinese 21 (in dieci delle dodici partite nelle quali l’Udinese è andata in gol, sono stati proprio i bianconeri a portarsi per primi in vantaggio).
Il bilancio del Lecce nelle 15 partite in Serie A è, invece, questo: 8 vittorie (quattro 1-0, due 2-0 e due 2-1), 1 pareggio (un 2-2) e 6 sconfitte (uno 0-1, uno 0-2, tre 1-2 e un 3-4) con 19 reti fatte e 17 subite.
Il Responsabile dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino domenica scorsa nella partita in casa del Cagliari ha raggiuto il prestigioso traguardo delle 250 partite in Serie A solo con il Lecce. Nessuno come lui nella storia della società giallorossa. Alle sue spalle e soltanto tra i giocatori troviamo Guillermo Giacomazzi con 196 presenze.
In Coppa Italia Lecce e Udinese si sono affrontate nel Salento due volte.
La prima partita si giocò il 27 ottobre 1993, per il secondo turno. I giallorossi di mister Nedo Sonetti, davanti a 764 spettatori, sconfissero i bianconeri di mister Adriano Fedele, in rimonta, per 3-2. Il Lecce perdeva per 0-2 per due reti subite in due minuti (37’ e 39’) e poi, però, arrivarono i gol di Orazio Russo al 50’, di Stefano Melchiori al 68’ e di Giampaolo Ceramicola su rigore al 79’. Arbitrò il signor Angelo Amendolia di Messina.
La seconda si giocò dopo undici anni, il 20 novembre 2004 e fu la partita di andata degli Ottavi di finale. L’Udinese di mister Luciano Spalletti sconfisse il Lecce di mister Zdeněk Zeman con uno emozionante e rocambolesco 4-5 (è la partita con più gol nella storia del Lecce in Coppa Italia). In pieno recupero i giallorossi ebbero l’opportunità di pareggiare e raggiungere un incredibile e inconsueto 5-5, ma Vucinic, proprio al 93’, calciò un rigore che l’improvvisato portiere David Di Michele (si, proprio lui; dopo qualche anno, nel 2009/10, verrà a giocare nel Lecce) riuscì a parare di piede (il giovane portiere titolare Samir Handanovic (20 anni), al 91’ era stato espulso per fallo da ultimo uomo su Vucinic dopo che erano state fatte le tre sostituzioni). Le reti del Lecce furono segnate da Cristian Ledesma su rigore all’11’, da Samuele Dalla Bona al 29’ e doppietta del montenegrino Mirko Vucinic al 31’ e al 67’. L’arbitro fu il signor Michele Cruciani di Pesaro. Dopo 54 giorni, il 13 gennaio 2005, si giocò la partita di ritorno a Udine dove il Lecce vinse per 4-3, ma fu eliminato per un solo gol subito in più in casa; nelle due partite, come si vede, furono segnati ben 16 gol !
Le due squadre si sono incrociate anche in un Torneo. Trentotto anni fa, alla fine del campionato di Serie A si disputò il “Torneo Estivo 1986” (questo tipo di torneo si è giocato soltanto quella volta). Il 18 maggio 1986 il Lecce di mister Eugenio Fascetti, davanti a circa 3.000 spettatori, ospitò l’Udinese di mister Giancarlo De Sisti. La squadra friulana riuscì a vincere per 0-1 (gol all’84’ di Pasa). L’arbitro fu il signor Werther Cornieti di Forlì. Quel giorno esordì nel Lecce Francesco Moriero.
Al Via del Mare si è giocata anche una partita amichevole. Il 2 febbraio 1984 il Lecce invitò l’Udinese che accettò subito per una partita il cui incasso sarebbe stato devoluto alle famiglie di Michele Lorusso e Ciro Pezzella che erano deceduti tre mesi prima in un tragico incidente stradale. I bianconeri di mister Enzo Ferrari e del più grande calciatore del mondo, in quel momento, il brasiliano Arthur Antunes Coimbra detto “ZICO”, sconfissero i giallorossi di mister Fascetti per 5-3 Le reti: per l’Udinese due doppiette, di Franco Causio (3’ e 52’) e di Antonio Pietro Paolo Virdis (29’ e 47’) e al 74’ Zico, per il Lecce al 5’ Loriano Cipriani e doppietta di Ricardo Paciocco (22’ e 59’). L’arbitro fu il signor Giancarlo Pirandola della Sezione AIA di Lecce. Gli spettatori furono 15.486 che portarono un incasso di L. 135.929.000.
Ritorniamo al campionato. La partita con il maggior numero di spettatori fu quella che si giocò il 3 novembre 1985, alla nona giornata. I presenti furono 32.576. Fu la prima volta tra le due squadre in Serie A. Il Lecce di mister Eugenio Fascetti contro l’Udinese del mister brasiliano Luis Vinicio (ex giocatore del Napoli, Vicenza e Inter ed ex mister del Brindisi oltre che dell’Udinese) vinse per 2-0 (gol di Juan Alberto Barbas al 32’ e di Ricardo Paciocco al 79’). Quella fu la prima storica vittoria del Lecce in Serie A.
Oggi sarà la prima volta che un Lecce – Udinese, in campionato, si gioca nel mese di maggio. Si è giocato, invece, in tutti gli altri mesi della stagione calcistica.
Il Lecce, nella sua storia, comprese tutte le competizioni, ha giocato, in casa, nel giorno 13 maggio le seguenti tre partite: nel 1951, in Serie C, contro l’Avellino vittoria per 1-0, nel 1956, in IV Serie, con il Pescara 1-1 e nel 1984, in B, con il Catanzaro 0-0.
Il Lecce ha giocato, in casa, nel giorno di lunedì 5 partite (tre in questa stagione); il bilancio è di 3 pareggi e 2 sconfitte.
La prima sfida tra le due squadre nel Salento risale a quasi 94 anni fa. Si disputò il 30 novembre 1930, alla decima giornata, in Serie B, sul vecchio campo “XXVIII Ottobre” (dal 1949 si sarebbe chiamato “Carlo Pranzo”). Quel giorno i giallorossi del presidente Nicola Nacucchi (in seguito sarà sindaco della città e anche Onorevole) e di mister Pietro Piselli (era chiamato il maestro per la sua grande competenza calcistica; aveva una gamba legno e allenava con un bastone. Allenò circa trenta squadre tra le quali anche la Lazio in Serie A) giocarono con questa formazione: Panetta; Lavè, Giannone; Mottola, Valente, Engel; Benatti, Pitacco, Scher, Gravisi, Sbrana. I bianconeri del mister ungherese Imre Payer, invece, si schierarono con: Francescutti; Bellotto, Schiffo; Magrini, Bonino, Minetto; Palmano, Zilli, Vittorio, Frossi, Melchior. L’arbitro fu il signor Raffaele Mastellari di Bologna. L’Udinese si portò in vantaggio al 15’ con Frossi (giocava con gli occhiali) e così si chiuse il primo tempo. Nella ripresa il Lecce pareggiò al 66’ con Oreste Benatti e passò in vantaggio all’85’ con Bruno Scher e proprio al 90’ arrivò anche il terzo gol con Danilo Sbrana; finì, quindi 3-1 per i giallorossi. Alla fine di quel campionato la Fiorentina e il Bari, entrambe con 46 punti, furono promosse per la prima volta in Serie A. Il Lecce fu 14esimo con 26 punti (si salvò per un solo punto). L’Udinese finì al 15esmo posto con 25 punti e dovette disputare lo spareggio-salvezza con la Lucchese che sconfisse per 7-0 e rimase in Serie B.
Dopo la prima vittoria ne seguirono altre sette di fila (tre in Serie A quattro in B). La serie di successi s’interruppe il 6 novembre 1994, alla decima giornata, in Serie B. La partita si chiuse sul 2-2. Al 20’ vantaggio dei bianconeri, al 40’ pareggio con Giampaolo Ceramicola su rigore (fu fatto ripetere per l’ingresso in area di alcuni giocatori), al 71’ altro vantaggio dei friulani con l’ex Alessio Scarchilli e all’85’ il gol del definitivo pareggio con il ghanese Kwame Ayew. In quella partita, all’8’, il bianconero Francesco Marino (nell’estate del 1999 verrà a giocare con il Lecce) in un fortuito scontro con il difensore giallorosso Rosario Biondo rimase a terra incosciente; si vissero momenti drammatici e di grande ansia e solo il pronto intervento del mitico dott. Peppino Palaia riuscì a salvare il giocatore da una terribile e tragica fine. Quello fu il peggiore campionato del Lecce in Serie B (5 vittorie, 9 pareggi, 24 sconfitte, 36 gol fatti e 67 subiti) e, chiaramente, fu retrocessione in Serie C1. Il Lecce, così, ritornò nella Terza Serie dopo 19 anni.
La penultima vittoria del Lecce risale al 3 aprile 2011. Il Lecce di mister Luigi De Canio, davanti a 10.136 spettatori, s’impose sull’Udinese di mister Francesco Guidolin con un secco 2-0 (doppietta di Andrea Bertolacci al 48’ e 65’). Arbitrò il signor Andrea De Marco di Chiavari (Genova).
La penultima partita si giocò, invece, il 6 gennaio 2020, alla 18esima giornata, i giallorossi di mister Fabio Liverani, davanti a 21.321 spettatori, furono sconfitti, a due minuti dal 90’, dai bianconeri dell’attuale mister giallorosso Luca Gotti (dopo la decima giornata aveva sostituito l’esonerato mister croato Igor Tudor) per 0-1. Il gol-partita lo mise a segno all’88’ l’argentino Rodrigo De Paul. Il Lecce giocò con: (4-3-1-2) Gabriel; Donati, Lucioni, Rossettini, Dell’Orco; Petriccione, Tachtsidis, Tabanelli (69’ Farias); Mancosu; Falco, Babacar (80’ La Mantia). L’arbitro fu il signor Antonio Giua di Olbia (Sassari) che annullò tre gol (due all’Udinese e uno al Lecce) dei quali, uno per parte, erano più che regolari.
L’ultima partita risale, come già ricordato, a un anno fa. Il 28 aprile 2023, alla 32esima giornata il Lecce di mister Marco Baroni sconfisse l’Udinese di mister Andrea Sottil con il risultato di 1-0. Il gol-partita lo mise a segno al 62’ Gabriel Strefezza su calcio di rigore che l’arbitro Matteo Marchetti di Ostia Lido (Roma) concesse per un fallo di Udogie su Gendrey. I giallorossi giocarono con: (4-3-3) Falcone; Gendrey (67’ Romagnoli), Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin (78’ Gonzalez), Hjulmand, Oudin (78’ Maleh); Strefezza (78’ Banda), Colombo (56’ Ceesay), Di Francesco. I bianconeri friulani risposero con: (3-5-1-1) Silvestri; Becao, Bijol (86’ Semedo), Nehuen Perez (76’ Masina); Ehizibue, Samardzic (62’ Thauvin), Walace (76’ Ebosele), Lovric (63’ Arslan), Udogie; Pereyra; Nestorovski. Gli spettatori furono 23.069.