Vincent Peters, il fotografo delle star a Palazzo Bonaparte con la mostra «Timeless Time» | Corriere.it

Vincent Peters, il fotografo delle star a Palazzo Bonaparte con la mostra «Timeless Time»

diPaolo Cervone

Esposti novanta scatti in bianco e nero. Tra le celebrities presenti: John Malkovich, Cindy Crawford, Penelope Cruz, Monica Bellucci e Vincent Cassel

Vincent Peters, il fotografo delle star a Palazzo Bonaparte con la mostra «Timeless Time»

Musei Capitolini (2016) di Vincent Peters

«Fra il vero e il falso c’è un giardino, e io ti ho incontrato lì», dice Vincent Peters, citando una poesia di mille anni fa. E ricorda poi quando Richard Avedon durante la Seconda guerra mondiale andava a visitare il Metropolitan Museum deserto, di fronte la sua casa di New York; aveva dieci anni, non conosceva chi fossero quegli artisti ma si sentiva meno solo. «Caravaggio, Puccini… entriamo nelle loro emozioni ancora oggi, anche se è passato tanto tempo». Il celebre fotografo tedesco spiega così Timeless Time, il titolo della sua mostra che si apre giovedì 16 maggio a Palazzo Bonaparte

Frammenti di storie

Foto senza tempo e spazio, che «restano per sempre». Aggiunge la curatrice Maria Vittoria Baravelli: «La fotografia non più come documento, Peters indaga la luce e l’ombra, è un’astrazione, si avvicina a un sogno come vorrebbe che fosse». Vincent Peters è nato a Brema, in Germania, nel 1969 e nel 1995 ha iniziato la sua carriera di fotografo di moda presso l’agenzia di Giovanni Testino, fratelli del famoso fotografo Mario. Negli anni, scattando campagne per patinate riviste di tutto il mondo, Vincent è diventato il fotografo delle «celebrities» con il suo stile definito cinematografico. «Uno sguardo umanistico. Ritratti di donne e uomini noti — spiega Baravelli — frammenti di una storia che dura oltre la foto. Classici e moderni, angelici e torbidi come le madonne e i signori ritratti da alcuni pittori». 

L'assenza di colore

La mostra riunisce 90 scatti realizzati tra il 2001 e il 2021, in quelle foto c’è il segreto di un’illuminazione che fa dimenticare la condizione di celebrità dei soggetti, ripresi sempre in un movimento che fa intuire un prima e un dopo, come un film. Per dirla con Roland Barthes, in quella città dove non ci sono che «feste e amori» incontriamo visi smacchiati dalle sconvenienze della professione, misteriosi, pieni del «segreto profondo attribuito a ogni bellezza che non parla». Per Barthes il viso diventa così «un oggetto romanzesco». In tutte le foto di Peters spicca l’assenza di qualsiasi colore. «Il bianco e nero è ciò che i nostri occhi non possono vedere. È un linguaggio unico che la fotografia ha portato in questo mondo — ha spiegato — Uno scatto riuscito è come una piacevole conversazione, racconta storie personali, itinerari interiori. Le immagini rendono visibile, ma anche tangibile l’invisibile». 

Le celebrità ritratte

L’immagine-simbolo sul manifesto della mostra è quella di Charlize Theron. Il percorso inizia con tre scatti di Emma Watson e poi, via via, la galleria di belle e belli famosi (magari dannati), ritratti grandi 70x90, ma anche 140x180 cm: John Malkovich, Laetitia Casta, Cindy Crawford, Penelope Cruz, Cameron Diaz, Michael Fassbender, Scarlett Johansson, un’androgina Milla Jovovich, Christian Bale, Kim Basinger, Matt Dillon, Jon Hamm, Gwyneth Paltrow, la torrida brasiliana Adriana Lima, Amanda Seyfried. Un universo dove sembra prevalere la forza femminile: «Ogni uomo dovrebbe ringraziare tante donne», confessa il fotografo tedesco che si è fatto accompagnare a Roma dalla mamma. Fra tutte, per numero di immagini spicca una bellissima Monica Bellucci in pose angelicate, materne, più spesso seducenti: è del 2006 quella contrapposta alla foto, accanto, di un macho Vincent Cassel, allora ancora suo marito. Spiega Baravelli: «La mostra propone un dialogo serrato in cui le fotografie si interrogano vicendevolmente. Si crea un dialogo, una danza, talvolta uno scontro».

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Roma iscriviti gratis alla newsletter "I sette colli di Roma". Arriva ogni giorno nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui.

16 maggio 2024