John Lydon: “I Pearl Jam sono i Journey degli anni ’90”
Alla fine degli anni Settanta per gli amanti del rock più puro e integerrimo i Journey erano fumo negli occhi, erano la rappresentazione stessa della degenerazione commerciale della musica. Il gruppo di San Francisco, con le sue power ballad, su tutte "Don't Stop Believin'", rappresentava tutto ciò che il punk odiava. Quindi se l'ex frontman dei Sex Pistols John Lydon, all'epoca Johnny Rotten, in una intervista giunge a paragonarti a loro ci sono buone probabilità che non intende farti un complimento.
A proposito dei Sex Pistols si potrebbe altresì far notare come la band inglese non sia proprio da prendere esempio venne infatti creata praticamente a tavolino dall'astuto Malcolm McLaren , guardando più all'aspetto esteriore che non al contenuto musicale o alla totale dedizione alla causa punk. Dall'altro lato è altrettanto vero che il successo dei Sex Pistols rese molto popolare il movimento punk nella Gran Bretagna della seconda metà dei '70 regalando una vetrina a molte altre band.
John Lydon nel corso degli anni ha speso assai raramente una buona parola per una tendenza musicale oppure per qualche artista, arrivando ad attaccare chiunque: che fossero i Ramones oppure i Pet Shop Boys
Tale definizione può forse prendere in contropiede perché il movimento grunge, che prese vita a Seattle agli inizio dei Novanta, a cui i Pearl Jam appartenevano, era legato in più di un aspetto a quel punk da cui proveniva John Lydon , che però non sembrava convinto fino in fondo della bontà delle band che componevano tale scena. "Solo uno sciocco può pensare che quelle band non abbiano una macchina pubblicitaria dietro di loro. Fingere il contrario è davvero, davvero falso. Sono affari calcolati, il che va bene, non ci vedo nulla di sbagliato, solo siate onesti al riguardo, non fingete di farlo per i ragazzi.”
Che ognuno pensi ciò che vuole. Il rapporto integrità/successo è argomento che si perde nella notte dei tempi. Journey, Pearl Jam, Sex Pistols, punk, rock, grunge, John Lydon ne ha sempre avute per tutti e forse non è proprio da prendere ad esempio. Sempre a metà anni Novanta criticò l'eccesso di commercializzazione della stazione televisiva MTV: "Questo è esattamente il motivo per cui non riformerò i Sex Pistols". L'anno seguente il gruppo puntualmente si riunì, Lydon compreso, per un tour di sei mesi chiamato sprizzando consapevolezza da ogni poro 'Filthy Lucre World Tour'. Un tour a fine di lucro.