"Sei nell'anima", la vita di Gianna Nannini è diventata un film | TV Sorrisi e Canzoni

“Sei nell’anima”, la vita di Gianna Nannini è diventata un film

Letizia Toni interpreta la biografia della rocker toscana su Netflix, diretta da Cinzia TH Torrini

1 Maggio 2024 alle 08:00

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Un poster di Janis Joplin, un pianoforte, una motocicletta, un graffio nella voce che affonda gli artigli nel dolore, nella disperazione, nella gioia e nella profondità dell’animo umano. Gianna Nannini è tutto questo e molto di più.

Il film “Sei nell’anima”, realizzato da Indiana Production e diretto da Cinzia TH Torrini, in arrivo su Netflix dal 2 maggio, non è la semplice biografia di un’artista ma è un percorso di rinascita. A interpretare la Nannini è Letizia Toni: «Per essere Gianna ho studiato molto insieme a lei, sono stata a Siena nei posti in cui è cresciuta» afferma l’attrice. Poi aggiunge, ridendo: «Gianna mi ha insegnato la sua personalissima tecnica vocale per cantare nel film e ho perso anche la voce, ma poi fortunatamente è tornata».

Sottolinea poi la Nannini: «È stato un percorso lungo, il film è tratto dal mio libro autobiografico (pubblicato da Mondadori, ndr) e se non ci fosse stata Letizia non ci sarebbe stato il film. In lei mi sono rivista perché non ha cercato l’imitazione ma l’emozione».

In 112 minuti si raccontano trent’anni di vita e di canzoni. Si parte dall’infanzia con le lezioni di coro e di tennis, passando per l’incontro con Mara Maionchi (interpretata da Andrea Delogu), gli amori, gli eccessi, il rapporto con il padre (l’attore Maurizio Lombardi), la profonda crisi, l’esperienza in Germania fino alla consacrazione artistica. «Gianna è un vulcano, volevamo raccontare come nasce la creatività e la determinazione di questa ragazzina che a gamba tesa lascia la famiglia per essere riconosciuta da tutti come cantautrice» spiega la regista Torrini.

“Sei nell’anima” è un frammento della vita della regina del rock italiano che con grinta, spirito anticonvenzionale e testi profondi ha stravolto la nostra musica. Gianna abbandona le gonne per i pantaloni di pelle, si scava dentro alla continua ricerca di sé stessa, sperimenta la vera follia per “rinascere” nel 1983. Una voce fuori dal coro che ci insegna che c’è sempre un alternativa: «La morte è obbligatoria ma l’età è facoltativa». Nel cast, anche Selene Caramazza e Stefano Rossi Giordani.