Con il governatore Luca Zaia che si avvia verso la fine del mandato, ora “il Veneto può essere finalmente contendibile”. Ne è convinta l’eurodeputata Pd Alessandra Moretti, oggi a Bologna per inaugurare il suo comitato elettorale in vista delle europee. Le prossime regionali sono “una sfida grande per il centrosinistra- avverte Moretti- finalmente il Veneto può essere contendibile. A una condizione: cioè che il centrosinistra si federi, abbia un programma chiaro e che si unisca attorno a una leader o un leader capace di fare un programma che raccolga davvero tutte le forze democratiche presenti in Veneto“. Secondo Moretti, infatti, “c’è un malessere, uno scontro forte nella Lega. Una parte consistente sta con Luca Zaia e un’altra, molto più minoritaria oggi, sta con Matteo Salvini. I due non si amano, il Pd colga questa grande opportunità per presentare al Veneto un programma serio che riguarda sia la sanità, che è uno dei temi cruciali, sia lo sviluppo economico e la politica industriale, totalmente abbandonata dalla Lega in questi anni”.
Non solo il Carroccio, però. Per l’eurodeputata dem l’intero centrodestra è diviso sul dopo-Zaia. “Questa maggioranza che governa il Paese è unita per ragioni di potere- dice Moretti- ma profondamente spaccata nelle idee e nei programmi. Meloni pensa a rafforzare il premierato e i suoi poteri personali, quando i problemi delle persone sono altri”. L’esponente Pd elenca alcuni temi: sanità, lavoro, condizione femminile, cambiamento climatico e diritti. “Su queste questioni il Pd deve lavorare e può sviluppare un programma importante- sostiene Moretti- anche per l’Europa e il Paese”.

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