Raccolta differenziata è la video-rubrica che dà una nuova possibilità a film inizialmente sottovalutati da pubblico e/o critica.
America’s ass.
È il 1994. La trilogia di Arma letale è in saccoccia (nessuno immaginava che ne avremmo visto un quarto, allora), Mel Gibson è l’uomo più sexy del pianeta, un magnete al botteghino, e può ancora permettersi di raccontare le barzellette sugli ebrei alle feste di Hollywood facendo ridere tutti. È, come ha detto il Capo in persona dopo essere entrato al volo in diretta quando Stanlio è stato richiamato dal Team America per andare a sventare una minaccia terroristica a Sokovia, nell’invidiabile posizione di chi può fare il cacchio che gli pare senza incontrare ostacoli ai piani alti. E siccome sono gli anni del ritorno del western dopo il successo inaspettato e travolgente di Balla coi lupi, perché non fare, appunto, un western tratto da una vecchia serie anni ’50? Magari facendolo dirigere al regista che, proprio con Arma letale, aveva dato a Mel l’altro ruolo iconico della carriera dopo Mad Max: Richard Donner. Uno che sa adattarsi a tutto quello che gli danno da fare senza rompere troppo i coglioni, ti porta a casa il risultato nei tempi e senza sforare col budget e, allo stesso tempo, ha però una mano d’oro e un tiro autoriale mica da scherzo. Il resto è storia, forse. Nel senso che, nonostante sia stato un buon successo, Maverick, quello senza Tom Cruise e il beach volley, non se lo ricorda praticamente nessuno. Ma noi sì, e ieri in diretta ne abbiamo celebrato il trentennale come si deve. A voi il filmato integrale della serata:
(trovate i nostri episodi anche su Youtube e Spotify)
PREMIO JIMMY BOBO
- Gordon Bau (make-up supervisor)
- Paul Cristo (“Casino Patron”)
- Mike Road (“Pearly Gates”) e Ted de Corsia (“Amos Parker”)
- Patricia LaMagna (assistant: Ms. Foster)
- Courtney Barilla (“Music Box Girl”)
Congratulazioni a Gordon Bau, che è stato davvero un good boy. E ricordate: se vi abbonate al nostro canale Twitch il vostro voto vale doppio!
Mel Gibson nei due ruoli principali del film (portate pazienza per l’effetto visivo vecchio stampo, il film è del ’94).
PROSSIMI APPUNTAMENTI SU TWITCH
Lunedì 20 maggio, ore 21: LA PALESTRA DEI 400 CALCI
Il nostro consueto appuntamento del lunedì con le news più calciabili della settimana e con gli ormai immancabili aggiornamenti su cosa ha combinato Jared Leto.
Giovedì 23 maggio, ore 21: per la rubrica Gli stranissimi, festeggeremo il 20° anniversario di un film che ha fatto proprio il detto “Impara l’arte e mettila da parte”: Sky Captain and the World of Tomorrow, uno dei primissimi esempi di cinema in green screen che, pure, a distanza di vent’anni non si ricorda quasi nessuno. Per l’occasione saranno con noi gli esperti di effetti speciali e in generale di come cazzo hanno fatto: gli Slim Dogs.
TRAMA: In un 1939 alternativo e tecnologicamente avanzato, una reporter (Gwyneth Paltrow) si allea con il suo ex, l’eroico pilota e atleta/campione Joe “Sky Captain” Sullivan (Jude Law), per scoprire chi stia attaccando New York per mezzo di Angeli Apostoli robot giganti. [IMDb | Trailer]
Un grazie finale alla videosigla di Christian Aliprandi e Dario Cogliati, all’inno Trenodia per le vittime di Val Verde di Ludwig Van Verhoeven e alla sigla 400 Calci dei Nanowar of Steel.
Premesso che non so se l’avete detto dato che ahimè non posso vedere il video al momento, Maverick è anche il film nel set del quale è nata la solida amicizia tra Jodie Foster e Mel Gibson, con lei che lo ha sempre difeso a spada tratta anche nei momenti peggiori della shitstorm da lui attraversata.