Aspettando il calciomercato. A caccia di un centrocampista e di un’identità per la difesa

Aspettando il calciomercato. A caccia di un centrocampista e di un’identità per la difesa

Il Pisa si prepara al calciomercato con incertezze sulla panchina e la necessità di rinforzi in centrocampo, difesa ed esterni per migliorare i risultati della stagione.

A caccia di un centrocampista e di un’identità per la difesa

A caccia di un centrocampista e di un’identità per la difesa

Sono tanti, tantissimi i "se" che accompagnano il Pisa in queste settimane di limbo, tra la chiusura di campionato e l’apertura del calciomercato.

Tanti i nodi da sciogliere, in primis, quello relativo alla panchina. Come scritto anche su queste colonne nei giorni scorsi, il futuro di Alberto Aquilani è più incerto che mai, e non dipenderà soltanto da possibili chiamate in Serie A (la Fiorentina).

Nel prossimo futuro si terrà l’incontro con la dirigenza e la proprietà, con il patron Knaster pronto a incontrare lo stesso allenatore.

Basandoci sulle parole di Giovanni Corrado nella conferenza stampa post-Sudtirol, però, Aquilani o non Aquilani la linea tattica sarà perseguita.

Quindi le strategie di mercato non dovrebbero differire troppo, stando a quelle dichiarazioni. E quindi, cosa è che manca alla rosa del Pisa per migliorare i numeri – negativi – di questa stagione? In primis, un centrocampista. Non perché la rosa ne sia sfornita, ma perché manca una figura che ad Aquilani sarebbe molto servita per favorire la manovra: un regista, preferibilmente giovane, che sappia dettare i tempi e la velocità di manovra in campo. Un elemento che molto è mancato in stagione, con Veloso che non è riuscito a garantire (considerando anche l’anagrafe) il giusto apporto in mezzo al campo lungo tutta la stagione, e Barberis falcidiato dagli infortuni.

Un altro reparto sicuramente da rivedere è la difesa: aver registrato il terzo peggior dato in quanto a gol incassati in tutto il campionato è stato inaccettabile per dirigenza e allenatore.

Necessario un cambio di atteggiamento, ma anche probabilmente di uomini, con Hermannsson e Leverbe mai entrati nelle grazie tattiche di Aquilani.

Quindi, necessari rinforzi sugli esterni: l’infortunio di Matteo Tramoni – una fatalità – è stato troppo penalizzante, e non rimpiazzato nei giusti termini da chi ha dovuto sostituirlo.

Lorenzo Vero

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