Baby Reindeer: vera Martha intervista Piers Morgan | Radio Deejay
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Baby Reindeer, l’intervista a Fiona Harvey, la vera Martha: “Richard Gadd si è arricchito sulla mia pelle”

Baby Reindeer, l’intervista a Fiona Harvey, la vera Martha: “Richard Gadd si è arricchito sulla mia pelle”

Baby Reindeer: la vera Martha ha rilasciato un'intervista a Piers Morgan. Si contraddice e nega tutto, ma due cose sono sicure: è identica a come è nella serie Netflix e vuole denunciare tutti.

DI Valentina Ariete / 10 maggio 2024

Richard Gadd ha detto di aver fatto in modo di rendere non riconoscibili le persone raccontate nella serie Netflix Baby Reindeer, che, sempre secondo lui, racconta una storia vera.

Invece sono bastate poche settimane alle persone per trovare la vera Martha: su TikTok è pieno di video che la mostrano mentre è a uno show del comico scozzese.

Il nome della vera Martha è Fiona Harvey e in questi giorni ha detto di essere lei la vera vittima: le persone le mandano minacce, insulti, non si sente più sicura e non riesce a dormire.

Secondo lei Gadd si è inventato tutto e ha anche detto di non riconoscersi in Jessica Gunning, l’attrice scelta per interpretarla nella serie.

Ora Fiona Harvey ha concesso un’intervista a Piers Morgan e, almeno a giudicare da quanto visto, in realtà somiglia molto alla sua controparte della serie: il modo di parlare è identico e anche l’aspetto è molto simile.

Giudicate voi: per vedere il video dell’intervista di Piers Morgan alla vera Martha, Fiona Harvey, cliccate qui sotto:

Baby Reindeer, l'intervista di Piers Morgan alla vera Martha: video

Chi è Fiona Harvey, la vera Martha di Baby Reindeer

La vera Martha è Fiona Harvey: come detto nell’intervista di Piers Morgan, sapeva già di essere oggetto dell’opera di Richard Gadd quando ha scoperto l’esistenza del suo spettacolo presentato al Fringe di Edimburgo nel 2019, per cui ha vinto due premi.

Non è per niente contenta: non soltanto perché riceve minacce e insulti su internet. Harvey accusa Gadd di essersi inventato tutto e di essersi costruito una carriera e aver guadagnato molti soldi grazie alla sua storia, raccontata in modo distorto.

Non è d’accordo nemmeno con la sua rappresentazione: secondo lei in comune con l’attrice ha soltanto il colore dei capelli. Non la trova abbastanza attraente per interpretarla e anche il suo accento non è perfetto.

Questa serie è oscena e diffamatoria.
Anche misogina.
Non solo mi mandano minacce, ma mi telefonano.
Netflix non mi ha contattato prima di rilasciare la serie.
Ho incontrato Gadd nel pub dove lavorava, ma non mi ha offerto una tazza di té.
Non ho mai aggredito la sua ragazza.
E non ho aggredito sessualmente Gadd in un canale. – Fiona Harvey

Fiona Harvey ha 48 anni, è un avvocato, e nell’intervista ha detto di avere una relazione con un altro avvocato da cinque anni.

Ha detto di non aver mai amato Gadd e, anzi, lui le avrebbe chiesto di fare sesso, ma lei si è rifiutata.
Raccontando questo ha citato la “scena delle tende”: secondo lei il venire a cambiare le tende a casa sua era una proposta sessuale.

Sempre secondo Harvey, Gadd è in realtà omosessuale e non bisessuale.

La vera Martha, Fiona Harvey, sta mentendo?

Richard Gunn non sta bene.
Era un comico dallo scarso successo e ha fatto tanti soldi sulla mia pelle.
Credo che, grazie all’accordo con Netflix, abbia guadagnato almeno 2-3 milioni di sterline.
Farò causa a tutti. – Fiona Harvey, la vera Martha

Nel suo racconto Fiona Harvey dice di non aver affatto stalkerato Gadd, di averlo visto al massimo 2-3 volte in vita sua, di avergli mandato al massimo un paio di mail, ma poi, in diversi punti, si contraddice.

Racconta per esempio che il nome dello spettacolo e quindi della serie Netflix, “Baby Reindeer”, si riferisce effettivamente a una conversazione avuta con Gadd. Lei gli aveva parlato di un giocattolo a forma di renna che aveva da bambina (il significato di Baby reindeer è infatti “piccola renna”).

Una conversazione che sembra adatta a una conoscenza un po’ più profonda.

Quando poi Morgan ribadisce più volte che se Netflix e Gadd hanno diffuso numeri così precisi delle mail e dei messaggi ricevuti da lei (41.071 e-mail, 350 ore di segreteria telefonica, 744 tweet, 46 messaggi, 106 pagine di lettere ) avranno le prove, ripete sempre che non è vero, che si sono inventati tutto.

Poi però ammette di aver mandato al massimo un paio di mail, di aver scritto a Gadd su Twitter (ora X) un paio di volte e, se veramente esistono registrazioni della sua voce, probabilmente lui l’avrà registrata di nascosto, a sua insaputa.

Ma come si fa a registrare 350 ore della voce di una persona se la si è incontrata soltanto 2-3 volte?

Morgan ha fatto notare più volte che, in caso di una denuncia da parte sua, la polizia potrà dimostrare facilmente l’esistenza e l’invio di tutti quei messaggi.

Rispondendo alle domande di Morgan ha detto poi di aver effettivamente inviato una sola lettera, scritta a mano, a Gadd, ma di non sapere dove si trovi la sua casa.

Ma la vera Martha lo ha detto infinite volte in questa intervista: vuole denunciare tutti. Non solo Gadd, ma anche Netflix e il Daily Mail, che ha confermato la veridicità della storia raccontata nella serie.

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